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07 Giu 2024
Autostrade per l’Italia sperimenta l'illuminazione radente per migliorare la visibilità e ridurre i consumi
Già sperimentato su tratti della Tangenziale di Napoli.
ROMA - Autostrade per l’Italia sta attualmente testando un progetto innovativo finalizzato a ottimizzare l'illuminazione stradale, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza e ridurre i consumi energetici. L'illuminazione radente, che ha dimostrato di migliorare significativamente la visibilità notturna e in presenza di nebbia, si concentra sul manto autostradale, agendo come una "guida ottica" a vantaggio degli automobilisti.
Il progetto più recente, attuato sulla Diramazione Roma Sud dell’Autostrada A1, nello svincolo di Torrenova, prevede l'installazione di un sistema di segnaletica attiva a "luce radente". Questo sistema è composto da 41 proiettori a led montati direttamente sulla barriera stradale a una distanza di 4,5 metri l'uno dall'altro, a un' altezza di 0,9 cm da terra. Questa soluzione crea una guida ottica che illumina i contorni della strada, migliorando la visibilità e la sicurezza del tratto. La potenza dei dispositivi, pari a 16W, dimostra un'efficienza energetica che li colloca al vertice dei sistemi di illuminazione, integrando gli impianti tradizionali a pali.
Il sistema più avanzato, già sperimentato su tratti della Tangenziale di Napoli, sviluppato da Movyon e approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, offre un effetto visivo high tech, illuminando in modo uniforme la carreggiata e migliorando la visibilità anche in caso di nebbia. Esso comunica anomalie di traffico e rileva con prontezza incidenti sulla carreggiata, offrendo un risparmio energetico del 33% su base chilometrica.
Inoltre, Autostrade per l’Italia ha avviato progetti per l'efficientamento energetico su tutta la rete autostradale, tra cui il progetto del Relamping svincoli a led che prevede l'installazione di oltre 1.400 apparecchi di illuminazione con tecnologia a led. Quest'intervento ridurrà i consumi energetici di circa 160 MWh l'anno, con un taglio di CO2 di circa 40 tonnellate su base annua.
