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15 Mag 2024
Questa mattina, mercoledì 15 maggio, è stato attuato il piano di emergenza della viabilità principale presso il Traforo del Monte Bianco. Il Dipartimento Protezione Civile e Vigili del Fuoco della Presidenza della Regione ha comunicato che a monte si è verificato "un problema tecnico". Di fronte alla congestione delle aree di sosta dei veicoli pesanti, sono state richieste alle Prefetture di Torino e Vercelli le deviazioni del traffico pesante verso il Traforo del Fréjus.
Dal Traforo del Monte Bianco arrivano più dettagli. Questa mattina è stato eseguito un intervento tecnico presso il cantiere di riparazione della struttura stradale. Dopo i lavori, la circolazione era stata riaperta, ma poco prima delle 8 è stata riscontrata un'anomalia su una giuntura di collegamento, quindi la circolazione è stata interrotta. Poco prima delle 10, dopo un intervento tecnico, la circolazione è stata ripristinata, ma a senso unico alternato.
Tuttavia, in previsione della chiusura totale programmata per questa sera fino alle 7:30 di domani, giovedì, è stata chiesta l'attivazione di un piano alternativo di attraversamento alpino per minimizzare l'impatto sul traffico merci. I camion, fino al pomeriggio, sono stati quindi reindirizzati verso il Traforo del Fréjus, Ventimiglia o il Traforo del Gran San Bernardo. Tuttavia, nel pomeriggio è stata introdotta una novità, una "finestra" di riapertura per consentire il deflusso dei camion.
Di conseguenza, il piano di emergenza è stato disattivato per i veicoli diretti in Italia, ma rimane in vigore per quelli diretti verso la Francia, considerando l'elevato numero di veicoli fermi nell'area di Aosta. La chiusura totale programmata per questa sera alle 19:00 è stata posticipata di un'ora per consentire ai veicoli in attesa di riprendere il loro viaggio. Di conseguenza, la circolazione di tutti i veicoli sarà interrotta questa sera dalle 20:00 alle 7:30 di domani mattina per permettere i lavori programmati di riparazione della struttura stradale.
Nel frattempo, il Presidente della Regione Testolin ha dichiarato: "Il raddoppio del Monte Bianco non può attendere più a lungo: le Alpi e l'Italia ne hanno bisogno". Chiede al Ministro Salvini di insistere per un lavoro efficace e concreto verso il raddoppio.
L'Unione delle Comunità Montane da tempo sollecita i governi francesi e italiani a investire nel raddoppio. Ora, il Presidente dell'Uncem, Marco Bussone, e il Consigliere Nazionale Jean Barocco, ricordano che "I lavori in corso, con le chiusure notturne, pesano sul traffico e sull'economia, non solo nel nord-ovest", e chiedono che "il tunnel raddoppiato sia una priorità europea".
Fonte: TGR VALLE D'AOSTA