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10 Mag 2024
La società Stretto di Messina ha chiesto al ministero dell'Ambiente una sospensione di 120 giorni per rispondere alle oltre 200 domande di chiarimento poste dalla commissione Via-Vas sul progetto del Ponte sullo Stretto. Il Mase aveva presentato le sue osservazioni il mese scorso e la società avrebbe dovuto rispondere entro 30 giorni, quindi entro fine maggio, salvo una proroga, che oggi è stata chiesta. La documentazione sarà ora consegnata entro settembre prossimo. Il Mit assicura che il "2024 sarà l'anno del Ponte sullo Stretto" e che "è stato ritenuto opportuno fare tutte le verifiche del caso perché un'opera così rilevante a livello mondiale merita massima scrupolosità". I lavori partiranno "comunque nei prossimi mesi, dopo l'approvazione del Cipess", spiega il ministero di Porta Pia.
Pericolosità da maremoto
"La decisione è motivata dalla eccezionale rilevanza dell'opera e riflette la volontà e il massimo impegno della società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti sugli elaborati tecnici del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, presentate dalla Commissione Via e Vas del Mase", ha detto l'amministratore delegato, Pietro Ciucci, spiegando che "alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali la società intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa". Le osservazioni del Mase riguardano in particolar modo l'impatto ambientale ma anche l'analisi dei costi e dei benefici e la gestione dei cantieri, viene poi richiesto "un quadro aggiornato e congruente" sulle "condizioni di pericolosità da maremoto".
Fonte: SKYTG24