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05 Apr 2024
In merito alla approvazione del testo del nuovo Codice della Strada approvato il 27 marzo scorso dalla Camera dei Deputati, in materia di angoli ciechi, dopo la vicenda che ha riguardato il comune di Milano, il Segretario Generale di ASSOTIR, Claudio Donati ha commentato: “È passato sotto silenzio, nonostante avesse occupato nei mesi passati ampio spazio, il contenuto della delega, concessa dal Parlamento, al Governo in tema di dispositivi per gli angoli ciechi dei veicoli, presente nel testo del nuovo Codice della Strada, approvato dalla Camera, ed ora all’esame del Senato (art. 35 comma 3, lettera (u). Esattamente quanto richiesto da Assotir, a suo tempo (vedi audizione Commissione Trasporti della Camera in data 9 novembre 2023), vale a dire, avere una disciplina unica, per tutti i Comuni d’Italia, superando la scelta “autarchica” di Milano che, di per sé, ha creato più problemi di quanti non ne abbia risolti”.
In esecuzione delle delega ricevuta, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti deve emanare il decreto che disciplina “l’installazione di dispositivi atti a migliorare la visibilità diretta degli utenti vulnerabili della strada dal posto di guida riducendo gli angoli morti”, valida per tutta Italia.
“E, sarebbe opportuno – ha proseguito Donati – che lo facesse rapidamente, entro l’anno in corso, per ricondurre l’anomalia “milanese” (che, in base alla delibera comunale n. 971 del 2 ottobre 2023, prevede l’obbligo di installazione degli apparati anti-angoli morti entro il 31 dicembre p.v.) in un ambito di norme omogenee e valide sull’intero territorio nazionale”.
Adesso la palla è al MIT. “Assotir verificherà – ha concluso Donati – a partire dai prossimi giorni, che l’iter procedurale sia tempestivo, prima che qualche altro Sindaco si inventi di imitare – a modo suo – Milano”.
Fonte: ASSOTIR