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08 Mar 2024
La Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali ha raggiunto il traguardo dei 75 anni dalla sua fondazione.
Costituita nel 1949, in un momento difficile e complesso per l'Italia e l'Europa del dopoguerra, da imprenditori che, in quel momento, avevano già compreso l'importanza dell'autotrasporto e della mobilità delle merci per la rinascita e la ripresa dell'economia e della società, e della comunione di idee ed obiettivi, la FIAP ha lavorato negli anni, con forza, passione e impegno, per creare i rapporti, le condizioni e le regole per un settore nel quale le persone sono gli elementi chiave, ed esprimendo le proprie posizioni in autonomia, ma senza sottrarsi al dialogo ed al confronto, alle volte anche aspro e in contrasto, con altre Organizzazioni e Istituzioni, nazionali e di altri Paesi europei.
"La FIAP di adesso, che ha raccolto una eredità costruita da persone di grande valore è cresciuta ulteriormente e molto - dice Alessandro Peron, Segretario generale della Federazione. Lo ha fatto nella capacità di azione, nei rapporti con le Imprese, con la Committenza, le Istituzioni e la Politica.Celebreremo il 75° anniversario durante tutto il 2024, lavorando con l'impegno e la passione di sempre, e con una serie di eventi nei quali porremo al centro dell'attenzione le Persone, l'Ambiente e l'Economia. Tra questi, il Logistic Village, organizzato nell'ambito del Transpotec Logitec della Fiera di Milano, dall'8 all'11 maggio prossimi. Una rassegna espositiva che ricomprederà anche momenti di ascolto, studio e di confronto, insieme ad Esperti ed Istituzioni, utili alla crescita delle Imprese e di tutte le persone che ci lavorano."
"Ci attendono sfide importanti ed impegnative, soprattutto dal punto di vista tecnologico ed economico - aggiunge Roberto Scarpa, Presidente FIAP. E in un mercato in continuo cambiamento, e' necessario rapportarsi e confrontarsi, con occhi nuovi, verso i nuovi scenari che si profilano e le innovazioni in atto. Ma occorre farlo con valori giusti e condivisi, con un dialogo ed un confronto aperto e con orizzonti europei, tenendo sempre ben presente che non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo."
Fonte: FIAP