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23 Feb 2024
L’assemblea di FERCARGO ha rinnovato gli organi direttivi dell’Associazione alla quale aderiscono la maggior parte delle imprese ferroviarie merci nate con la liberalizzazione del settore.
Mauro Pessano è stato designato Presidente, entrerà in carica il mese di aprile, e assumerà anche la carica di Presidente della Confederazione Fercargo alla quale aderiscono, oltre a Fercargo, le associazioni Fercargo Manovra, Fercargo Terminal e Assorotabili.
L’assemblea ha prorogato, sino all’entrata in carica del nuovo Presidente, il mandato del Presidente Legnani.
Rinnovato anche il Comitato Esecutivo: i nuovi componenti sono Maurizio Cociancich (Adriafer), Giacomo Di Patrizi (Compagnia Ferroviaria Italiana), Guido Porta (Fuori Muro/InRail), Marco Terranova (Sbb Cargo Italia) e Emanuele Vender (DB Cargo Italia).
L’Associazione è impegnata per lo sviluppo del trasporto merci ferroviario attraverso la realizzazione di un libero mercato europeo caratterizzato da una semplificazione normativa e amministrativa, dall’accesso libero e non discriminatorio alla rete e ai terminal che sono parte degli assets controllati dal Gestore dell’Infrastruttura. La logistica dell’ultimo miglio e la digitalizzazione sono elementi fondamentali per lo sviluppo della competitività del trasporto ferroviario merci su ferro.
È fondamentale, poi, in questa fase di transizione infrastrutturale, dovuta anche all’attuazione del PNRR e dal completamento dei corridoi TEN-T, dare sostegno al settore già fortemente impattato dai cantieri, interruzioni e limitazioni al traffico su alcuni valichi alpini. A ciò si aggiunge la recente crisi nel Mar Rosso che si ripercuote indirettamente sul cargo ferroviario per un decremento di approdi di container nei nostri terminal e di conseguenza con un incremento dei costi delle merci e un allungamento dei tempi di consegna che potranno produrre una volatilità dei volumi e quindi anche inefficienze nella gestione logistica ferroviaria. Questo scenario richiede un intervento urgente del Governo, poiché è in atto da due anni uno shift modale inverso che premia il trasporto su gomma in evidente contraddizione con quanto stabilito a livello comunitario con il Green Deal.
Fonte: FERCARGO