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15 Feb 2024
Circle S.p.A. (“CIRCLE” o la “Società”) - PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica - rende noto che è stata costituita in data odierna la società di diritto italiano NEXT Customs S.p.A. (“NEXT Customs”) dedicata ai servizi digitali di ottimizzazione doganale.
La società di nuova costituzione, con un capitale sociale di Euro 10.000, è partecipata al 51% da CIRCLE e amministrata da Luca Abatello.
Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE Group, spiega così la scelta di focalizzarsi ulteriormente sullo sviluppo dei servizi innovativi doganali attraverso la NewCo: “Riteniamo che il tema doganale sia fortemente strategico per l’evoluzione del percorso Connect 4 Agile Growth e percepiamo una forte richiesta, da parte del mercato, di servizi innovativi che possano offrire una visione completa e armonizzata dei nuovi scenari normativi, sia a livello nazionale che europeo.
Da qui nasce la decisione di far confluire le competenze acquisite dal Gruppo con NEXT Freight (prima Progetto Adele), con la stessa Circle S.p.A., nonché attraverso le quattro ‘primogeniture italiane ed europee’ di S.U.DO.CO. (‘Sportello Unico Doganale e dei Controlli’, partito in primis nel porto di La Spezia - CUS di Santo Stefano Magra), dei Corridoi internazionali intereuropeo (in Austria) ed extra-europeo (da e per l’Egitto, come comunicato recentemente), e dell’Air Fast Transfer (in primis all’aeroporto di Malpensa), nell’ulteriore iniziativa dedicata NEXT Customs”.
La neocostituita è funzionale al proseguimento di iniziative finalizzate all’armonizzazione dei processi doganali, garantendo un flusso trasportistico e logistico più efficiente, rapido e snello, oltre che naturalmente conforme alle normative doganali attuali (e alle ulteriori semplificazioni in via di approvazione), nonché a un indirizzamento prospettico rispetto alla proposta di riforma dello European Customs Code in discussione in questi mesi), tra cui il nuovo regolamento CBAM (“Carbon Border Adjustment Mechanism”).