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14 Feb 2024
Grazie alla mediazione del Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello le parti – i sindacati da un lato e la Mle-Bcube dall’altro – hanno trovato un punto d’incontro, dopo cinque giorni di astensione dal lavoro con annessa protesta, che ha ridotto drasticamente i volumi alla “cargo city” di Milano Malpensa.
L’azienda, uno dei principali operatori del più importante scalo italiano per le merci aeree, è stata chiamata al tavolo dal Prefetto, per il confronto con i sindacati di base (che hanno appoggiato lo sciopero a oltranza) e i sindacati confederali. Pasquariello si è fatto garante per tentare di risolvere una situazione diventata tesa e complessa. Al tavolo anche le altre aziende che assicurano l’handling delle merci, vale a dire il carico/scarico degli aerei e la gestione dei magazzini, oltre a Sea ed Enac, rispettivamente il gestore dell’aeroporto e l’autorità dell’aviazione civile.
L‘incontro, iniziato alle 9.30 del mattino, si è rivelato lungo e il confronto approfondito, prolungato fino al pomeriggio: al termine è stato trovato un accordo.
La protesta cesserà entro le 21 di stasera, Mle si impegna a revocare tutte le procedure disciplinari avviate nei confronti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali di base (Flai, Cub trasporti, Usb e Adl).