Cerca Aziende di:
13 Dic 2023
Leinfelden-Echterdingen/Wörth am Rhein – La stella più brillante tra gli autocarri per il trasporto a corto raggio festeggia il suo 25° anniversario. Nel 1998 Daimler-Benz AG, come era conosciuta allora, presentò Mercedes-Benz Atego alla fiera internazionale dei veicoli commerciali al RAI di Amsterdam. Dopo ben 14 anni, Atego ha sostituito la serie di modelli LK (“Leichte Klasse”, classe leggera). I progettisti avevano in mente un obiettivo chiave per la nuova generazione di truck: le opzioni di configurazione del nuovo veicolo per il trasporto a corto raggio dovevano riflettere la varietà di applicazioni nel segmento degli autocarri medi e leggeri. All’epoca quest’ampia categoria spaziava dai veicoli professionali per la spedizione merci con telone o sovrastruttura furgonata agli autocarri con cassone, anche ribaltabile, per i settori dell’edilizia e delle costruzioni, nonché dall’equipaggiamento a richiesta per servizi municipali agli utilizzi come piattaforma per cassoni in veicoli speciali.
Atego è stato lanciato con 25 modelli base, sei categorie di potenza e quattro varianti di cabina di guida
Atego copriva inizialmente il segmento con una massa totale a terra compresa tra 6,5 e 15 tonnellate. La gamma di veicoli comprendeva 25 modelli base, sei categorie di potenza e quattro varianti di cabina di guida, per soddisfare le molteplici esigenze del settore degli autocarri leggeri e medi. I clienti potevano scegliere tra i motori diesel in linea a quattro cilindri della serie OM 904 LA e a sei cilindri della serie OM 906 LA. Generavano da 90 a 205 kW (da 122 a 279 CV) e una coppia da 470 a 1.300 Nm con rispettivamente 4,25 e 6,37 litri di cilindrata, e un picco compreso tra i 1.200 e i 1.600 giri/min.
Fin dal debutto della serie, l’aspirazione di Mercedes-Benz è stata quella di fissare un nuovo standard nella redditività. Per offrire agli operatori di flotte la massima fruibilità e costi operativi contenuti, il chilometraggio dei gruppi principali è stato portato a 600.000 km e gli intervalli di manutenzione sono stati significativamente allungati.
Anche le esigenze relative al comfort sul posto di lavoro sono aumentate notevolmente. La ricerca ha dimostrato che gli autisti salgono e scendono dal veicolo in media 30 volte al giorno durante la distribuzione delle merci. Il design di Atego tiene conto di questo aspetto. L’innovativo concetto di telaio di Atego ha creato condizioni ideali per l’accesso e l’attraversamento della cabina di guida, per facilitare il lavoro degli autisti professionisti nel trasporto a corto raggio urbano e regionale. Le quattro varianti di cabina hanno tenuto conto delle diverse esigenze all’interno del segmento degli autocarri leggeri e medi. Oltre alle versioni compatte per il trasporto a corto raggio e l’impiego in cantiere, è stata inclusa anche una versione per il trasporto leggero a lungo raggio.
Mercedes ha presentato “Atego Heavy-Duty” all’IAA Commercial Vehicles del 1998
Solo sei mesi dopo, in occasione della 57° edizione dell’IAA Commercial Vehicles, Daimler-Benz ha presentato “Atego Heavy-Duty” con un telaio più alto, motore in linea a sei cilindri OM 926 LA di grande cilindrata e ancora più potente (7,2 l di cilindrata, 240 kW/326 CV) e peso massimo complessivo ammesso da 18 a 26 tonnellate, in 17 modelli base e due categorie di potenza (170 kW/231 CV e 205 kW/279 CV, 1.300 Nm). Con questo modello, il costruttore di veicoli aveva colmato il divario con la serie di modelli pesanti Actros. Grazie al sistema di manutenzione Telligent, gli interventi venivano richiesti solo quando erano necessari in base all’effettivo utilizzo del veicolo. In questo modo, il marchio aveva mostrato ancora una volta come ridurre efficacemente i costi operativi dei veicoli.
Mercedes-Benz Atego incoronato “International Truck of the Year 1999”
Il nuovo Mercedes-Benz Atego ha immediatamente lasciato il segno nel mondo dei trasporti e si è aggiudicato l’ambito titolo di “International Truck of the Year 1999”. Ma neppure un bestseller pluri-acclamato può riposare sugli allori, e ha bisogno di rivisitazioni a cadenza regolare per continuare a fissare nuovi standard riferimento nel proprio segmento di mercato. Con il primo restyling del 2004, Atego è stato dotato di un nuovo cambio rivoluzionario. Il G85-6 con il sistema di innesto delle marce automatico Telligent, i sistemi di sicurezza ABS e ASR e il sistema di assistenza alla frenata BAS hanno portato il comfort di guida a livelli fino ad allora raggiunti solo dagli autocarri pesanti Mercedes-Benz, ottimizzando allo stesso tempo la sicurezza su strada. Anche la gamma di motori è stata potenziata e, grazie alla tecnologia BlueTec SCR, adattata ai requisiti previsti dalle norme sulle emissioni Euro IV e V o EEV. Grazie all’iniezione dosata di AdBlue, è stato possibile eliminare efficacemente circa il 60% dell’azoto dai gas di scarico, con il particolato di fuliggine che viene catturato da un filtro antiparticolato diesel ad alte prestazioni.
La cabina di guida, ora disponibile nelle varianti per il trasporto a lungo e corto raggio e Comfort, è stata adeguata in modo ancora più preciso ai requisiti specifici delle singole applicazioni e la plancia portastrumenti è stata adattata per assomigliare a quella di un’autovettura moderna. Atego ha finalmente messo fine all’era dei veicoli industriali scomodi nel segmento degli autocarri leggeri e medi.