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29 Nov 2023
Prima vittoria per gli autisti delle consegne per ditte appaltatrici della filiera di Amazon, da tempo sul piede di guerra per l’eccesso dei carichi di lavoro. Dopo alcune intense giornate di trattativa a livello regionale Filt- Cgil e Rsa hanno sottoscritto il primo Protocollo di Intesa con Assoespressi e tutte le aziende appaltatrici che svolgono le attività di consegna ultimo miglio nella catena del colosso dell’e-commerce.
TROPPI CARICHI DI LAVORO
Era da tempo, dunque, che il sindacato denunciava ritmi estremi imposti dall’algoritmo e contestava alle aziende gli eccessivi carichi di lavoro e, in alcuni casi, le pressioni da parte dei responsabili aziendali (i cosiddetti Dsp) di alcune aziende rivolte ai driver e finalizzate al completamento delle rotte senza tenere in considerazione i rischi di un ritmo di lavoro sovradimensionato. Rischi che potevano incidere anche sulla salute e la sicurezza dei lavoratori in termini di stress lavoro-correlato e aumentare le fattispecie di rischio sulla strada nell’esercizio della propria attività
A fronte di ciò le organizzazioni sindacali hanno aperto le procedure per lo stato di agitazione dei lavoratori paventando un’ipotesi di sciopero a livello regionale su tutta l’Emilia-Romagna. La trattativa intavolata con l’associazione datoriale ha portato alla sottoscrizione di un accordo, unico ad oggi nel suo genere a livello nazionale, che prevede una serie di misure e verifiche congiunte per ridurre i carichi ed aprire un vero confronto tecnico sul tema dell’organizzazione del lavoro generata dall’algoritmo di Amazon.
COSA PREVEDE L'ACCORDO: PRESENTE ANCHE UNA FORMAZIONE SPECIFICA
Oltre alla verifica sui carichi di lavoro, sono state introdotte altre misure tra le quali una formazione specifica per i Dsp anche in funzione del loro ruolo nei confronti del personale viaggiante e la ripresa dei meeting rivolti ai driver e finalizzati ad una corretta informativa sulle procedure aziendali per la consegna dei pacchi nel rispetto del Codice della strada, al fine di garantire al massimo la sicurezza operativa per il driver e per l’utenza stessa. Leggi tutta la notizia
Fonte: CORRIERE DI BOLOGNA