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20 Nov 2023

Camion perde il carico: due morti. Arrestato l'autista pirata

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Ha rifiutato l'alcoltest e la sua patente era stata ritirata in agosto per guida in stato di ebbrezza.

 

Nel tardo pomeriggio di venerdì, un camion ha perso il carico che ha travolto un’auto. Due morti, un ferito grave e altre quattro persone finite in ospedale. L’autotrasportatore, che si era dileguato, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri a casa, verosimilmente ubriaco. È il bilancio dell’incidente stradale avvenuto il 17 novembre a Campegine di Reggio Emilia.

 

L'incidente in provincia di Reggio Emilia: il camion ha perso il carico

 

Poco dopo le 18, un camion Iveco, che percorreva la strada provinciale 111 della Val D’Enza, in direzione di Campegine, all’altezza della frazione di Case Lago, ha improvvisamente perso il carico che trasportava - consistente in componenti d’acciaio per ponteggi edili - che è piombato addosso ad una Citroën Picasso, che sopraggiungeva dal senso opposto di marcia.

 

Le due vittime: Anuar Mastaki e Hicham Outtas


La Citroën è stata completamente schiacciata dal peso del materiale disperso. All’interno del veicolo c’erano tre cittadini stranieri residenti nel reggiano. Il 19enne Anuar Mastaki, che era al volante, è deceduto, così come uno dei due passeggeri, il 21enne Hicham Outtas, mentre un altro 21enne ha riportato gravi ferite ed è stato condotto in ambulanza all’Ospedale Maggiore di Parma, dove si trova ricoverato nel Reparto di terapia intensiva in prognosi riservata. Coinvolte nell’incidente anche una Bmw, che è stata sfiorata dal materiale disperso, con l’automobilista rimasto illeso, e una Peugeot 208, con a bordo 4 persone che sono rimaste lievemente ferite e trasportate, per accertamenti, al pronto soccorso di Reggio Emilia. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, con quattro ambulanze, un’auto infermieristica e l’elisoccorso notturno decollato da Bologna, e i vigili del fuoco del distaccamento di Sant’Ilario e, in supporto, l’autogrù dal comando provinciale di Parma che hanno lavorato a lungo.

 

Il camionista pirata arrestato: gli era stata ritirata la patente


I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Guastalla, che si sono occupati dei rilievi, si sono messi sulle tracce del camion pirata e, nel corso delle ininterrotte ricerche, hanno rintracciato e arrestato il camionista: un 39enne che abita a Montecchio Emilia. Il presunto conducente, che si era dileguato dal teatro del sinistro, alla vista dei militari si è rifiutato di sottoporsi al test dell’etilometro e, da ulteriori accertamenti, è risultato essere senza patente: gli era stata ritirata ad agosto perché pizzicato a guidare ubriaco. Ora, è stato arrestato ed è accusato di omicidio stradale, lesioni personali gravissime e fuga da incidente in caso di omicidio e lesioni. Le indagini, che sono ancora in corso, sono coordinate dal pm Calogero Gaetano Paci. Le salme si trovano alla camera mortuaria del cimitero di Reggio Emilia a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il mezzo pesante è stato sequestrato.

 

Odorava di alcol


«Lo abbiamo rintracciato confrontando le dichiarazioni rese dalle persone coinvolte con le immagini delle telecamere di sorveglianza - spiega all'Ansa Roberto Iandioro, comandante dei carabinieri della compagnia di Guastalla - Grazie ai filmati e al rilevamento targhe una volta acquisita quella del mezzo siamo risaliti al proprietario. Lo abbiamo trovato in casa, si è rifiutato di sottoporsi ad alcoltest» che gli era stato chiesto perché aveva un forte odore di alcol. «Oltretutto aveva una patente ritirata ad agosto scorso. Insomma, non doveva trovarsi lì», sulla strada. Da accertamenti risulta che l'uomo fosse un autonomo, non lavorava per conto di terzi. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: CORRIERE DI BOLOGNA

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