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10 Nov 2023
Il governo ucraino ha invitato la Polonia a fermare i camionisti che protestano contro l’inazione del governo per la perdita di affari a favore dei concorrenti stranieri durante la guerra della Russia contro l’Ucraina, bloccando lunedì le strade verso tre valichi di frontiera con l’Ucraina.
I camionisti intendono fermare il traffico commerciale fino a quando Varsavia e Bruxelles non reintrodurranno i limiti sulle operazioni di trasporto per i trasportatori ucraini presenti prima dell’invasione russa del febbraio 2022.
La mossa arriva dopo che le proteste degli agricoltori – che hanno usato metodi simili ai trasportatori – hanno portato la Polonia a imporre un divieto sulle importazioni alimentari ucraine. “Lo faremo come hanno fatto gli agricoltori: continueremo a protestare finché il governo non riconoscerà il problema e non reagirà”, ha detto Jacek Sokół, proprietario di una piccola azienda di autotrasporto.
Da quando è iniziata la guerra in Ucraina, i camionisti ucraini erano esentati dalla necessità di ottenere i permessi per attraversare il confine polacco, e aziende russe e bielorusse hanno creato entità polacche. L’esenzione ha portato i camion ucraini ad attraversare il confine polacco circa 900.000 volte, rispetto ai 180.000 camion all’anno prima della guerra.
I manifestanti chiedono il ripristino delle restrizioni sul numero di camion immatricolati in Ucraina che entrano in Polonia e il divieto per le società di trasporto con capitale esterno all’Unione Europea.
La loro protesta ha incontrato la disapprovazione sia del governo polacco che dell’UE, che ha invitato i camionisti a revocare il blocco e a far riprendere i trasporti. Il governo ucraino ha invitato Varsavia ad agire.
“Chiediamo ai manifestanti polacchi di fermare il blocco del confine e di scegliere altre forme di difesa dei loro diritti che non ostacolino il movimento attraverso il confine”, ha lanciato un appello in una nota l’ambasciatore ucraino in Polonia Vasyl Zharych.
Riferendosi al blocco stradale, ha affermato che tali metodi possono solo fare il gioco del “nostro comune nemico, i terroristi russi”, danneggiando allo stesso tempo gli interessi sia di Kyiv che di Varsavia. Leggi tutta la notizia
Fonte: EURACTIVE