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30 Ott 2023
BRINDISI - Tre finanzieri di Brindisi sono al centro di un'indagine per concussione e corruzione, poiché si sospetta che abbiano ricevuto pagamenti compresi tra i 30 e i 50 euro dai conducenti dei tir provenienti dall'Albania che sbarcano a Costa Morena, al fine di evitare controlli. Gli indagati, in servizio presso i varchi doganali del porto di Brindisi, sono stati oggetto di perquisizioni effettuate dai loro colleghi del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del comando provinciale di Brindisi.
Nel corso delle perquisizioni, sono stati sequestrati telefoni cellulari, tablet e computer portatili appartenenti ai tre finanzieri, di cui due sono originari di Lecce e uno di Brindisi.
L'inchiesta, coordinata dai magistrati Giuseppe De Nozza e Luca Miceli, sarebbe partita da una denuncia presentata da un camionista. I tir provenienti dall'Albania spesso trasportano merci contraffatte, come scarpe, abbigliamento e giocattoli, facendo del porto di Brindisi uno dei principali approdi in Europa per questo tipo di merce. Tuttavia, la preoccupazione è che i camion possano trasportare anche clandestini, droga o armi.
Al momento, queste sono solo ipotesi investigative e gli indagati sono stati rimossi dai valichi doganali del porto.
Fonte: BRINDISI SERA.IT