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23 Ott 2023

Franco Pasqualetti confermato alla vicepresidenza di UIR Unione Interporti Riuniti

PASQUALETTI_VICEPRESIDENTE_UIR_TRANSPORTONLINE

 

Affidategli i rapporti con il Ministero dell’ Ambiente, la Legge quadro sugli Interporti e l’applicazione dell’IMU alle società inter

 

PADOVA - Il presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti, è stato riconfermato alla vicepresidenza di UIR, Unione Interporti Riuniti, l’associazione che rappresenta gli Interporti italiani.

 

L’assemblea ha riconfermato  Matteo Gasparato, presidente dell’Interporto Quadrante Europa di Verona alla presidenza dell’ associazione.

 

Il vicepresidente Franco Pasqualetti ha ricevuto alcune importanti deleghe: Rapporti con il Ministero dell’Ambiente, Legge Quadro in tema di Interporti, Riflessi delle Normative (leggi

Madia, Severino ecc) sulle strutture Interportuali, Tematica IMU.

 

“Ringrazio l’assemblea di UIR e il presidente Gasparato per avermi rinnovato la fiducia e incaricato di seguire alcuni temi chiave per il futuro degli Interporti italiani – sottolinea il vicepresidente Franco Pasqualetti-  Gli  interporti svolgono un ruolo chiave nella logistica moderna e sono attori fondamentali del percorso verso una logistica sostenibile.  Anche per questo è bene che sia mantenuta una chiara distinzione tra gli interporti, che hanno e devono mantenere e sviluppare il loro ruolo di funzione pubblica al servizio di tutti gli operatori e le altre piattaforme logistiche certamente importanti ma che seguono altre logiche.  Inoltre siamo contrari alla proliferazione di nuove strutture al di fuori di una programmazione nazionale ed europea, perché la logistica per essere efficiente deve essere un sistema integrato perfettamente equilibrato.  Un altro tema su cui dobbiamo lavorare è quello dell’ IMU che gli interporti pagano per i propri magazzini.   Un anno fa una sentenza della Corte di Giustizia Tributaria del Friuli Venezia Giulia, ci è venuta incontro  con sentenza che  stabilisce che  gli immobile di un interporto sono strumentali all’interporto stesso, perché le merci non possono essere abbandonate all’aperto, in attesa della loro successiva destinazione e ciò per ovvie ragioni di sicurezza, igiene, e, comunque, di ordine pubblico. E ancora ha sottolineato che l’attività degli  interporti, quali organismi di diritto pubblico deve qualificarsi come servizio pubblico senza che a ciò osti che l’attività imprenditoriale sia svolta dalle società di gestione dell’interporto stesso o da privati.  E’ evidente che per i bilanci delle società essere esentati dal pagamento dell’IMU, sempre molto oneroso, permetterebbe di avere risorse da investire nel potenziamento e nell’efficienza delle strutture, in un momento  nel quale ci si chiede giustamente di fare la nostra parte per rendere più sostenibile ed efficiente il trasporto delle merci.”

 

Complessivamente la Rete nazionale degli interporti dispone di circa 43 milioni di mq di aree, di cui 32 milioni mq di servizi logistici, 3 milioni di mq di terminal e 5 milioni di mq di magazzini, negli interporti italiani operano 1.200 aziende di trasporto con oltre 20.000 addetti, circa 65 milioni sono le tonnellate di merci movimentate con 50.000 treni e 25.000 mezzi pesanti partiti/arrivati nel 2019. Interporto Padova contribuisce in modo significativo a queste performance, con i suoi oltre 8.000 treni e le 13,4 milioni di tonnellate movimentate, il 43% via treno nel 2021.

 

Il direttivo di UIR per il prossimo triennio è quindi così composto: Matteo Gasparato (Interporto Quadrante Europa di Verona) presidente, Gianpaolo Serpagli (Parma) vicepresidente vicario e quattro vicepresidenti, Tiziana Maiori (Cervignano), Antonio Napolitano (Prato), Brigida Alaimo (Siciliani), Franco Pasqualetti (Padova).

 

www.interportopd.it

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