Cerca Aziende di:
05 Ott 2023
Si scrive DAC (Digital Automatic Coupling/Accoppiamento Automatico Digitale), si legge come un’opportunità per introdurre la digitalizzazione nel sistema di trasporto ferroviario di merci in Europa, che consente l’introduzione di treni merci intelligenti, l’incremento della sicurezza e dell’affidabilità del processo, la riduzione dei costi e dei tempi delle procedure. Il tutto attraverso un sistema tecnologico che prevede non solo l’accoppiamento dei carri in modo automatico ma anche e – soprattutto - l’introduzione di nuove funzioni del treno merci.
Dell’innovativo progetto che punta a rivoluzionare il trasporto delle merci in Italia e in Europa si è discusso oggi ad Expo Ferroviaria 2023 nel corso del panel Digital Automatic Coupling: l'occasione per rivoluzionare il trasporto merci ferroviario europeo organizzato dal Polo Logistica del Gruppo FS e Wabtec Corporation.
COME AVVIENE ORA LA COMPOSIZIONE DI UN TRENO MERCI
Ad oggi il sistema di aggancio e sgancio dei vari carri di un treno merci avviene secondo un accoppiamento a vite e respingenti, eseguito manualmente. L’accoppiamento e disaccoppiamento automatico consente una maggiore sicurezza delle operazioni di aggancio e sgancio dei rotabili per le persone garantendo la connessione meccanica, pneumatica, elettrica/elettronica e digitale del convoglio. Inoltre, i convogli attrezzati con il DAC guadagnano in capacità di carico e lunghezza, permettendo in futuro una ottimizzazione della capacità sulla rete, minimizzando tempi e costi nelle fasi operative del flusso merci su rotaia.
UN PROGETTO EUROPEO
Il progetto TRANSM-R prevede un investimento di circa 95 milioni di euro coinvolgendo 71 partner dell'intero settore ferroviario europeo. L'obiettivo generale di FP5-TRANS4M-R è quello di definire il trasporto merci ferroviario come la spina dorsale di una catena logistica europea a basse emissioni e resiliente che soddisfi pienamente le esigenze degli utenti finali. Due cluster tecnologici, 'Full Digital Freight Train Operation (FDFTO)' e 'Seamless Freight Operation', svilupperanno, convalideranno e dimostreranno le tecnologie FP5-TRANS4M-R, in linea con un approccio sistemico intersettoriale integrato. Integrando il Digital Automatic Coupler (DAC) con software e servizi ferroviari digitali che garantiranno una maggiore capacità, una maggiore produttività e un trasporto più rapido.
Le tecnologie FP5-TRANS4M-R, grazie al “European DAC Delivery Programme”, possono essere diffuse nel settore ferroviario con l’obiettivo di:
• selezione di un DAC europeo aperto, completamente funzionale, collaudato, sicuro e sostenibile, pronto per l'industrializzazione e la distribuzione;
• produrre migrazioni e piani aziendali efficienti e compatibili con i paesi;
• individuare possibili finanziamenti europei a sostegno del piano di migrazione.
QUANDO VEDREMO APPLICATO IL DAC, A CHE PUNTO SIAMO?
Il progetto TRANS4M-R prevede treni DEMO in Austria e Italia nel 2025 e si vuole perseguire l’obiettivo d’implementazione entro il 2030.
STATO DELL’ARTE IN ITALIA
Il Gruppo FS, attraverso le sue controllate del Polo Logistica, coordina la DEMO che verrà effettuata in Italia grazie ad un treno equipaggiato con tutte le tecnologie del TRANS4M-R. Tali tecnologie consentiranno di abilitare processi estremamente rapidi di composizione, inizializzazione, verifica e rilascio del treno dagli scali ferroviari; operazioni di manovra parzialmente /completamente automatizzate, maggiore sicurezza del personale durante la composizione del treno e le operazioni presso gli scali ferroviari, nonché il monitoraggio continuo del veicolo durante il funzionamento abilitando la manutenzione basata sulle condizioni di utilizzo e tanto altro ancora.
Fonte: FSNEWS