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01 Ago 2023

Operativa l’officina Amati al S.I.TO di Orbassano

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Nuovo centro tecnico di servizi di manutenzione e assistenza alle flotte truck & bus.

 

ORBASSANO L’interporto S.I.TO di Orbassano può contare su un nuovo centro tecnico di servizi di manutenzione e assistenza alle flotte truck & bus. Si tratta dell’Officina Amati, primo punto fuori dal Lazio del Gruppo Amati di Nettuno (RM), costituito da un insieme di cinque aziende tutte attive nel settore delle officine meccaniche, ognuna specializzata in uno dei seguenti settori:  meccanica, meccatronica, carrozzeria, carpenteria, pneumatici, revisioni MCTC, fleet management e assistenza, e copre il mondo dell’ automotive, del ferroviario e del navale.

 

L’azienda nasce cinquant’anni fa per iniziativa di Carlo Amati, tutt’oggi alla guida del Gruppo, che rappresenta una realtà industriale formata da 5 sedi, 100.000 metri quadri di superfici occupate e 138 addetti.

 

Durante la recente inaugurazione della nuova officina, l’amministratore Gianluca Amati, presentando l’iniziativa ha detto: “Oggi il Gruppo Amati si pone l’obiettivo di diventare leader nella gestione delle manutenzione di grandi flotte di trasporto, operando su tutto il territorio nazionale, distinguendosi per serietà e affidabilità garantite da un livello di preparazione assolutamente conforme a tutti i più alti standard tecnici e capace di intervenire con competenza e impegno su ogni gruppo o componente del veicolo”.

 

L’imprenditore romano si è poi soffermato sulle motivazioni che hanno spinto un Gruppo fortemente radicato nel territorio a dar vita a questa nuova avventura in terra subalpina: “Abbiamo deciso di investire a Torino grazie alla partnership creata con Enel X che ci ha dato la possibilità di gestire un contratto di Full Service su autobus elettrici dell’azienda Cavourese facente parte del Gruppo Autoguidovie, da qui l’esigenza di avere un officina meccanica per offrire il servizio di assistenza e non potevamo scegliere posto migliore delle strutture dell'interporto S.I.T.O, una delle migliori location dell’Area logistica del Nord Ovest, dove sono presenti i maggiori  providers logistici nazionali ed europei. Inoltre il S.I.TO rappresenta la piattaforma ideale per la nostra strategia di sviluppo nel Nord Italia, in particolare all’interno degli interporti, destinati a diventare sempre più nodi logistici fondamentali per il trasporto delle merci in modo intermodale e sostenibile”.

 

La nuova officina Amati conta su una superficie coperta di 1.200 mq con 6 postazioni di lavoro e un piazzale esterno di 5.000 mq e l’organico è composto da 7 addetti, di cui 3 meccanici, 1 autista, 1 fabbro, 1 accettatore e 1 responsabile di sede.

 

“Dal prossimo mese di settembre cureremo anche le revisioni MCTC e i tachigrafi digitali – ha aggiunto Gianluca Amati – Nei nostri programmi, a regime dovremmo raddoppiare l’organico e la struttura. Come dicevo la famiglia Amati crede molto nelle potenzialità di questo territorio e vuole investire per crescere, come facciamo da cinquant’anni in Lazio”.

 

L’inaugurazione e il convegno

 

Dopo i saluti inziali di Gianluca Amati che ha colto l’occasione per presentare il Gruppo Amati e le motivazioni della scelta dell’Interporto S.I.TO di Orbassano per la loro avventura al Nord, soddisfazione per la scelta è stata espressa dal Presidente di S.I.TO S.p.A., Giovanni Battista Quirico.

 

Desidero dare il benvenuto in S.I.TO alle Officine Amati, che con la propria esperienza nella riparazione e assistenza ai mezzi di trasporto pesante, offrono un nuovo servizio di cui la piattaforma logistica necessita, sia per i propri utenti sia  per quelli che percorrono con i loro mezzi di trasporto le strade della nostra  Regione. - ha dichiarato Quirico, proseguendo - Siamo felici ed onorati che il Gruppo Amati abbia scelto la nostra location, per insediarvi il primo impianto al nord Italia. E sono certo che l’investimento del Gruppo sul nostro territorio, verrà ripagato, anche alla luce dei prossimi sviluppi programmati nei prossimi anni da SITO”.  

 

Il Vice presidente di S.I.TO Pompilio d’Alicandro, ha dichiarato: “La scelta del Gruppo Amati di insediarsi in S.I.T.O. è da noi molto apprezzata perché consente di arricchire l’offerta di servizi agli operatori all’interno dell’interporto. Amati, infatti, grazie alla professionalità e all’esperienza che ha sviluppato nella riparazione e manutenzione di autobus, camion e rimorchi, e ai continui investimenti in innovazione, ha la capacità di offrire servizi a valore aggiunto anche nell’ambito dell’assistenza alle nuove tecnologie di trazione dei veicoli, quali l’elettrico oggi e in un futuro prossimo, l’ idrogeno”. 

 

“Inoltre, la competenza sviluppata dal Gruppo Amati di svolgere servizi di manutenzione in ambito ferroviario è un plus di grande interesse da parte di S.I.TO e dei terminal intermodali presenti nell’area”, ha concluso D’Alicandro. Non è mancata la testimonianza video di Alessandro Peron, Segretario generale della FIAP (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali), una delle più antiche associazioni di categoria italiane del settore, il quale porgendo il proprio saluto ai presenti non ha rilevato come “L’imprenditore dell’autotrasporto e le stesse associazioni di categoria devono cambiare, perché per ottenere risultati diversi da quelli poco soddisfacenti che hanno contraddistinto  la categoria fino ad oggi, dobbiamo provare strade diverse così come è successo in FIAP. Noi non vogliamo scontrarci con la politica, ma influire sulle scelte della politica, perché siamo imprenditori e come tali dobbiamo fare lobby, quella giusta e nelle sedi giuste. Perché come è stato detto giustamente, non c’è industria senza logistica, e quindi è  importante investire e allargare la propria rete di relazione, così come sta facendo l’amico Gianluca Amati, a cui vanno i miei auguri per questa nuova avventura”.

 

L’intervento FIAP in loco è stato portato da Piero Savazzi, Coordinatore Segreteria generale FIAP il quale ha ricordato come “l’efficienza degli strumenti utilizzati per muovere le merci, e mi riferisco non solo al trasporto stradale ma a tutte le modalità, quindi anche a ferro, mare ed aereo, infrastrutture comprese, è tra i requisiti fondamentali per far sì che l’economia di un paese sia vincente”.

 

Riferendosi poi più specificamente agli aspetti normativi che regolano il settore, Savazzi ha ricordato l’importanza della prossima classificazione dei veicoli in base alla emissione di CO2. “Un parametro che diverrà determinante per molte cose, compreso il calcolo del pedaggio autostradale.  La nuova direttiva Eurovignette, che introduce proprio questo elemento, dovrà essere recepita dagli stati membri entro il marzo 2024, che è dietro l’angolo. Alla efficienza energetica dei rimorchi e semi-rimorchi, che realizzano le combinazioni dei veicoli che muovono le merci; degli impianti frenanti e degli pneumatici; tutti elementi che influenzeranno, nel complesso, l’efficienza ed i costi dei servizi”.

 

La mattinata è poi proseguita con il convegno sul tema “Dal tachigrafo intelligente alla manutenzione predittiva. Le nuove tecnologie al servizio dell’assistenza alla flotta”, che ha visto un’importante partecipazione dei manager di Continental VDO Italia, , Ugo Mazzucco, Coordinatore VDO Academy, Continental VDO Italia, il quale si è intrattenuto sugli “Obblighi formativi aziendali” Alessio Sitran, Responsabile Relazioni Istituzionali Continental VDO Italia, che ha parlato del “PM1 e nuovo tachigrafo intelligente”, per finire con Lorenzo Campodipietra, Responsabile Area Tecnica VDO, Continental VDO Italia, che ha approfondito “La tecnologia Continental al servizio della catena di valore del cliente”.

 

Al centro degli interventi di Continental VDO Italia, digitalizzazione, connettività, nuove sfide poste dalla transizione energetica e dalle novità normative promosse dal Pacchetto Mobilità con, non da ultimo, l’entrata in vigore dal 21 agosto prossimo della nuova versione di tachigrafi intelligenti: “Sono queste le variabili paradigmatiche che oggi e, sempre più un domani, caratterizzano la continua evoluzione del settore dell’autotrasporto.  Il Pacchetto Mobilità promuove la distintiva apertura verso la digitalizzazione di processi e scenari tecnologici di piattaforma. Questi indubbiamente aumentano la complessità della governance delle aziende del comparto, ma allo stesso tempo originano ambiti operativi nuovi dove accrescere la catena di valore degli attori di questo settore. Centrale è il processo di trasformazione dei dati acquisti in informazioni e, conseguentemente, in un approccio ad esse valoriale per efficientare in misura crescente l’operatività e i costi di esercizio delle aziende di settore. Questo anche e soprattutto attraverso collaborazioni come quella che si è instaurata tra VDO, brand di riferimento nel mondo dell’autotrasporto, e il Gruppo Amati”.

 

 La parte convegnistica si è conclusa con la presentazione di AllTrucks da parte del management dell’azienda che ha sottolineato come “AllTrucks porta al servizio dell’autotrasportatore la somma del know-how e l’innovazione di tre leader che da più di un secolo disegnano il futuro dell’automotive: Bosh, Knorr-Bremse e ZF – aggiungendo che  - quella tra il Gruppo Amati e AllTrucks è una collaborazione vincente”.

 

Gianluca Amati, prima del tradizionale taglio del nastro e dei festeggiamenti per l’inaugurazione della nuova struttura, ha ringraziato i relatori, la sua famiglia, le maestranze e tutti i presenti, anche voluto ingraziare “ALIS e il suo presidente Guido Grimaldi e  la UIR Unione interporti, il segretario Marcello Mariani  e il presidente Matteo Gasparato, che stanno dando il  loro prezioso supporto al nostro progetto di espansione  all’interno degli interporti e dei porti. In particolare voglio ricordare che proprio insieme a Grimaldi stiamo creando nuovi progetti per dare assistenza a tutti i mezzi presenti all’interno dei  maggiori porti italiani”.

 

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