News

12 Lug 2023

Cold ironing: ''Dal 2030 obbligatorio per portacontainer e navi passeggeri''

COLD_IRONING_TRANSPORTONLINE

 

Approvate nuove regole per il pacchetto Fit for 55.

 

GENOVA - Il Parlamento europeo ha adottato, in via definitiva - con 514 voti favorevoli, 52 contrari e 74 astensioni - nuove norme sull'infrastruttura per i combustibili alternativi, e - con 555 voti favorevoli, 48 contrari e 25 astensioni - sui combustibili marittimi sostenibili. Le regole fanno parte del pacchetto 'Pronti per il 55% nel 2030' ('Fit for 55' in inglese), la strategia dell'UE per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e hanno lo scopo di decarbonizzare i trasporti.

 

Durante i negoziati con i governi UE, i deputati hanno ottenuto che, entro il 2026, le stazioni di ricarica elettrica per le autovetture, con una potenza minima di 400 kiloWatt, siano installate almeno ogni 60 km lungo i principali corridoi della rete TEN-T e che la potenza della rete aumenti a 600 kW entro il 2028. Per gli autocarri e gli autobus sono previste stazioni di ricarica ogni 120 km. Queste stazioni dovrebbero essere installate su metà delle strade principali dell'UE entro il 2028 e con una potenza di uscita da 1.400 kW a 2.800 kW a seconda della strada.

 

I Paesi UE devono garantire che, entro il 2031, le stazioni di rifornimento di idrogeno lungo la rete centrale TEN-T siano distribuite almeno ogni 200 km. Gli utenti di veicoli a combustibile alternativo dovranno poter pagare con facilità presso i punti di ricarica (con carte di pagamento o dispositivi contactless e senza necessità di abbonamento), mentre il prezzo di questi "carburanti" dovrà essere indicato per kWh, kg o per minuto/sessione. I deputati hanno ottenuto anche che, entro il 2027, la Commissione crei una "banca dati" dell'UE sui carburanti alternativi per fornire ai consumatori informazioni sulla disponibilità, sui tempi di attesa o sui prezzi nelle diverse stazioni.

 

I deputati europei hanno poi adottato, in una votazione separata, nuove regole per introdurre carburanti marittimi più puliti. Durante i negoziati con il Consiglio, hanno ottenuto l'obbligo per le navi di diminuire gradualmente le emissioni di gas a effetto serra riducendone la quantità nel mix energetico che utilizzano del 2% a partire dal 2025 e dell'80% a partire dal 2050 (rispetto al livello del 2020). Ciò si applicherà alle navi di stazza lorda superiore a 5.000 tonnellate, responsabili, in linea di principio, del 90% delle emissioni di CO2. La riduzione coinvolgerà inoltre tutta l'energia utilizzata a bordo nei porti dell'UE o tra di essi, il 50% dell'energia utilizzata per le tratte in cui il porto di partenza o di arrivo si trovi al di fuori dell'UE o nelle sue regioni ultraperiferiche.

 

Per ridurre in modo significativo l'inquinamento atmosferico nei porti, a partire dal 2030 le navi portacontainer e le navi passeggeri saranno tenute a collegarsi all'alimentazione elettrica da terra per tutte le loro esigenze di energia elettrica, quando ormeggiate sulla banchina dei principali porti dell'UE. Una volta che il Consiglio avrà adottato formalmente entrambe le leggi, le norme sull'infrastruttura per i combustibili alternativi si applicheranno a partire da sei mesi dalla loro entrata in vigore, mentre quelle sui combustibili marittimi sostenibili si applicheranno dal 1º gennaio 2025. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: THE MEDI TELEGRAPH

Verizon Connect
Grimaldi Group
sogedim
C2A
SP TRANS
Aziende Green su Transportonline
TN Trasporto Notizie