26 Giu 2023

Inaugurato a Trieste l’Innovation Hub, centro d'innovazione e sostenibilità

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Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino all'evento.

 

È stato inaugurato venerdì, in via ufficiale, il nuovo stabilimento di British American Tobacco (BAT) a Trieste. Un unicum in Italia, perchè accanto alle linee produttive, già attive da diverso tempo, sarà anche operativo un centro d’innovazione digitale, “A Better Tomorrow™ Innovation Hub“. Non solo pertanto produzione, quanto ricerca scientifica; non a caso proprio il sistema Trieste era stato uno degli elementi chiave per attirare BAT nel capoluogo giuliano.


I numeri portati da BAT Italia, con l’impianto a Trieste, sono in tal senso auto esplicativi: 500 milioni di euro di investimento, 88 aziende coinvolte nella costruzione per commesse pari a 35 milioni, acquisto, da parte di BAT, di tabacchi coltivati in Italia, di alta qualità, pari a 300 milioni, dando lavoro a 400 aziende agricole attive nel settore.


La cerimonia, avvenuta alla presenza delle autorità e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo d’Urso, ha sottolineato in particolar modo la celerità del procedimento; è infatti raro che un intero impianto industriale venga realizzato con tempi così rapidi, specie nel contesto del Porto Franco.

 

Andrea Di Paolo, vice Presidente BAT Trieste, ha esordito infatti affermando che “L’Innovation Hub è stato realizzato in un anno e nove mesi dall’annuncio. Un risultato reso possibile dalla capacità di fare rete e sviluppare adeguate sinergie tra pubblico e privato”.
Giungendo a definire l’Innovation Hub “un punto di riferimento a livello mondiale per il gruppo“.

 

Fabio De Petris, Direttore Generale BAT Italia, ha invece posto il focus sulla nuova struttura, quel A Better Tomorrow™ Innovation Hub che rappresenta “una tappa fondamentale nella strategia globale di BAT. Rappresenta un contributo concreto alla crescita occupazionale ed economica del paese Italia”.
Il caso dell’Innovation Hub è unico, ha sottolineato De Petris, perchè ha permesso di creare “un sistema di Open Innovation che ci consente di collaborare continuativamente con innovative start up italiane che utilizzano tecnologie avanzate per dare risposte concrete alle sfide che affrontiamo”.

 

Luigi GiuccaGlobal Head of Supply Network Operations BAT, ha ricordato che “Un futuro migliore [per la BAT n.d.r.] è una combinazione di tre elementi: proporre ai nostri consumatori adulti un portfolio di prodotti scientificamente testati per dare valide alternative alle sigarette; soluzioni tecnologiche e organizzative all’avanguardia; impatto sul territorio come ecosistema umano e ambientale”.

 

Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino ha ricordato il ruolo del Porto Franco e del sistema scientifico triestino:
“In pochi anni un sito che stava per essere dismesso, abbandonato, è diventato parte di un disegno di sviluppo, grazie all’Interporto di Trieste e ai suoi soci“.
Fondamentale, nella scelta di BAT, i collegamenti trasportistici: “Abbiamo investito molto anche per migliorare l’accessibilità di quest’area, che a breve sarà pienamente integrata con la ferrovia, dopo la conclusione dei lavori di RFI alla stazione di Aquilinia”.
Oggigiorno lo stabilimento “è soprattutto il luogo simbolo delle possibilità che il nostro Paese può avere all’interno dell’evoluzione della logistica globale, dimostrando che anche in Italia, si possono dare risposte efficaci e affidabili a player importanti che desiderano investire”. Guarda il video

 

Il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, dal suo canto, ha ricordato anch’egli che “L’inaugurazione dell’Innovation Hub di BAT rappresenta un’ulteriore opportunità di arricchimento per un territorio già riconosciuto dalla Commissione Europea quale forte innovatore”.

 

Il Ministro per le imprese e il Made in italy Adolfo d’Urso ha tracciato la situazione attuale e futura dell’economia italiana, re-inserendo la BAT nel discorso nazionale.
“In questi mesi del 2023 l’Italia per la prima volta nella sua storia è cresciuta più di USA, Giappone, Gran Bretagna e Francia – ha rivendicato d’Urso – L’eurozona è in recessione, ma intanto è il momento dell’Italia e di Trieste, come porto dell’Europa centrale. Su questo scommettiamo insieme”.


Proseguendo nel discorso, il ministro ha affermato che “dicevano che sarebbe aumentato lo spread e invece oggi è diminuito. Dicevano che la borsa di Milano sarebbe crollata e invece è cresciuta, dicevano che gli investitori sarebbero fuggiti dall’Italia e invece continuano a arrivare”. In questo caso il riferimento era alla BAT; occorre tuttavia ricordare che la scelta della BAT di investire risale a diversi anni fa, frutto di un lavoro molteplici degli enti locali e regionali, specie porto e Interporto.
Guardando alla politica europea nel suo complesso, d’Urso ha ricordato che sarà presente lunedì, a Berlino, dove nascerà “un format sulla politica industriale in Europa, dove esamineremo un primo dossier, per arrivare all’autonomia strategica sulle materie prime, per una duplice transizione, green e digitale”.

 

Fonte: TRIESTENEWS

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