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14 Giu 2023
La Banca d’Italia conduce dal 1999 un’indagine campionaria presso gli operatori del trasporto internazionale di merci per raccogliere le informazioni necessarie alla compilazione della bilancia dei pagamenti. Lo scopo principale della rilevazione è la stima dei costi unitari del trasporto da e per l’Italia per modalità di carico della merce. L'indagine stima, inoltre, le quote di mercato dei vettori distinte per nazionalità. I dati in volume di importazioni ed esportazioni sono di fonte Istat (commercio con l’estero).
Sulla base di queste informazioni la Banca d'Italia calcola le quantità movimentate dai vettori stranieri e da quelli italiani. I costi unitari, moltiplicati per tali quantità, forniscono la stima dei servizi di trasporto scambiati con l’estero, a cui si aggiungono altre voci come il cabotaggio realizzato in Italia dagli armatori non residenti e, più rilevanti, i trasporti “estero su estero” effettuati dai vettori italiani.
L’indagine relativa al 2022 ha riguardato 216 imprese operanti in Italia e ha rilevato quasi 8.000 “spedizioni tipo”. Nel documento prodotto si illustrano i principali risultati per singola modalità di trasporto e per area di provenienza o destinazione delle merci. I costi sono valutati ai prezzi di mercato in euro per tonnellata e includono i servizi ausiliari al trasporto (handling del carico, pedaggi autostradali, commissioni degli spedizionieri, ecc.), anch’essi rilevati nelle interviste agli operatori.
In casi specifici, si riportano i prezzi nella valuta di contrattazione (il dollaro, spesso utilizzato nel trasporto navale) o al netto dei servizi ausiliari. I costi sono calcolati come medie per area di provenienza o destinazione, ponderati con i volumi movimentati; la loro evoluzione nel tempo riflette pertanto anche la composizione geografica delle quantità trasportate.
Infine, in alcune tipologie i prezzi contrattati sul mercato si riferiscono non al peso ma all’unità (ad esempio, il container) o al carico complessivo. In questi casi i costi a tonnellata risentono anche delle variazioni delle quantità medie trasportate.
Fonte: FIAP