Cerca Aziende di:
01 Giu 2023
LA SPEZIA - Un accordo di programma per risolvere i problemi dell'autotrasporto che gravita sul porto della Spezia.
Anita, Assotir, Cna Fita, Confartigianato Trasporti e Trasportounito chiedono la convocazione del tavolo di confronto con l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale. Tra i nodi ci sono i tempi di attesa ai gate che ricadono economicamente sul settore dell'autotrasporto e la questione del ritiro dei container vuoti che potrebbe essere effettuata non in porto ma nella zona retroportuale, tramite navettamento ferroviario, per evitare code e allungamento dei tempi.
Ipotesi che erano già state messe sul tavolo negli accordi voluti dall'Authority lo scorso anno, con i livelli di servizio garantiti, ma che non avevano però trovato sponda nei terminalisti.
È passato un anno e al di là del progetto sperimentale voluto dall'Authority per monitorare i flussi niente sembra cambiato.
Preoccupa il calo dei traffici sul porto della Spezia, spiegano le associazioni di categoria che chiamano in causa Lsct e chiedono trasparenza sulle garanzie per gli investimenti per l'ampliamento delle banchine. Msc inoltre "utilizza il porto come deposito di vuoti, senza rispetto della città che vede aumentare il traffico sul raccordo autostradale, oggi situazione peggiorata anche dai lavori in corso che impongono una sola corsia per senso di marcia. L'autotrasporto - aggiungono - non è più in grado di pagare gli extracosti generati da attese e disservizi che si aggiungono al calo dei volumi di lavoro. Leggi tutta la notizia
Fonte: ANSA