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05 Apr 2023

Intervista a Ivano Russo, Amministratore Unico di RAM Logistica Infrastrutture Trasporti

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Logistica, infrastrutture e i trasporti rappresentano un elemento di competitività dell'economia reale dell'intero Paese.

 

RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti Spa, società in-house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), ha operato un restyling del brand aziendale, con una nuova veste grafica e un nuovo sito internet. In cosa consiste questo rinnovamento?

Un'operazione di restyling non è mai una scelta meramente grafica, cambia anche il messaggio che vogliamo dare. L'introduzione di una striscia tricolore sotto il nome della Società vuole evidenziare quanto la logistica, le infrastrutture e i trasporti - settori core dell'azione di RAM - rappresentino un elemento di competitività dell'economia reale dell'intero Paese. Senza una logistics industry strutturata e solida anche la difesa degli interessi economici nazionali nello scenario dei mercati globali diviene molto più difficile.

 

Quanto è importante questo comparto per il nostro Paese e nel mondo?

Energia e Trasporti sono le due grandi indispensabili commodities di tutti i sistemi produttivi evoluti. Ma mentre la politica energetica è sempre stata centrale nell'agenda istituzionale e nel dibattito pubblico, lo stesso non può dirsi per la logistica che rappresenta tuttavia il software dell'economia nazionale, il sistema circolatorio dell'economia reale; soprattutto in un Paese privo di materie prime che importa e che incentra la propria ricchezza prevalentemente sulle esportazioni di prodotti finiti o semilavorati. Ecco, il richiamo al tricolore è anche l'auspicio di una maggior consapevolezza diffusa sul valore strategico della logistica per il Paese, per la sua autonomia e per la sua forza nel commercio internazionale e nelle grandi catene globali del valore.

 

Qual è il core business dell’azione di RAM?

RAM lavora a supporto del Ministero e di tutti gli altri attori del comparto che beneficiano delle politiche ministeriali: privati come nel caso di aziende, gestendo gli incentivi per l’intermodalità, oppure pubblici come le AdSP per tutto quello che è la politica dei porti. Con il DL 152 del novembre 2021, inoltre, la Società è stata investita da una responsabilità ulteriore: quella del coordinamento dell’attuazione della M3C2 contenuta nel PNRR sulla digitalizzazione della catena logistica nazionale che è un altro tema particolarmente importante, da cui dipende una parte fondamentale della competitività del settore della logistica italiana. Nel Logistics Performance Index della Banca Mondiale l’Italia si trova al 19° posto nella classifica della competitività della logistica, pur essendo terza sulle infrastrutture. Sono gli altri 5 indicatori a farci scendere in classifica.

 

Come possiamo scalare questa classifica?

Dobbiamo investire sulla digitalizzazione, stiamo recuperando. È necessario puntare sulla formazione e sul capitale sociale, il principale asset del comparto. Nel settore mancano marittimi, autotrasportatori, macchinisti ferroviari, si fa fatica a trovare gli esperti di blockchain e di cyber security. Dobbiamo aumentare la qualità e la disponibilità di risorse umane skillate perché per le imprese di servizio il capitale sociale è tutto. Inoltre è necessario semplificare le procedure burocratiche per ridurre il time to transfer delle merci, allineandoci ai nostri competitor, edobbiamo consolidareun sistema strutturato degli incentivi - Marebonus, Ferrobonus, Norma Merci, Sconto pedaggio, Rinnovo Flotte - affinchè divengano un capitolo “strumenti di politica industriale” accanto ai capitoli “digitalizzazione”, “capitale sociale”, “semplificazione”: tutto insieme fa il software, la logistica. 

 

www.ramspa.it 

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