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28 Feb 2023
ROMA - L’Associazione FerMerci ha presentato questa mattina il Rapporto Annuale sul Trasporto Ferroviario Merci Italiano. Il percorso di analisi, a partire dalle fonti ufficiali di statistica, intende offrire una chiave di lettura meno aritmetica e più strategica del dato.
Il Rapporto offre alcuni spunti di riflessione utili per il futuro dell’intero settore:
La stabilità del traffico ferroviario è nettamente in controtendenza rispetto alla grave caduta della produzione industriale nazionale (da cui dipende direttamente la domanda di trasporto) e le dinamiche del sistema ferroviario nazionale sono sostanzialmente coerenti con quelle dei principali competitor europei ed in alcuni casi addirittura migliori. Questo dimostra che le misure di sostegno diretto al trasporto ferroviario varate dall’Unione Europea ed attuate dal Governo nazionale e dalle Regioni, funzionano e hanno avuto un ruolo determinante per scongiurare il crollo del trasporto ferroviario che si stava registrando nella prima decade del secolo in corso.
Addetti e Infrastrutture hanno invece avuto il merito di sostenere materialmente la tenuta complessiva del vettore ferroviario. Nonostante questo, sono due asset che presentano criticità, nel primo caso la carenza di macchinisti, nel secondo le fisiologiche interruzioni che per permettere i lavori e l’efficientamento della Rete Ferroviaria, rallentano il traffico.
Un contesto in cui è necessario un cambio di passo, un nuovo paradigma per il settore, utile a raggiungere concretamente gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo.
Per questo il Presidente di FerMerci, Clemente Carta, ha proposto un Patto per il rilancio del trasporto ferroviario merci fra gli operatori del settore e l’industria nazionale al fine di aumentare i volumi di traffico e concretizzare lo shift modale richiesto dall’Europa. Per realizzare questo è necessario uno sforzo dell’intero sistema logistico nazionale con il sostegno delle industrie clienti, a partire dalle grandi imprese di Stato. In sintesi, oltre i sostegni già noti e previsti, occorre in tutti i modi favorire l’accesso della merce al treno.
Fonte: FERMERCI