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14 Dic 2022
«Lo sciopero di 72 ore dei gestori delle aree autostradali è confermato. Non sono arrivate risposte alle nostre richieste. Dal Governo non è arrivata nessuna convocazione e noi vogliamo discutere dei nostri problemi. A settembre 2023 ci saranno le gare autostradali e c’è la necessità che vengano stabilite le regole e noi abbiamo la necessità assoluta di capire quali saranno le regole».
Ad affermarlo all’Adnkronos è Tonino Lucchesi, il presidente di Faib Confesercenti Autostrade in vista dello sciopero delle aree di servizio autostradali che si svolgerà dalle 22 di domani alle 22 di venerdì. Con i governi precedenti, spiega Lucchesi, «abbiamo avanzato una serie di proposte. I Governi si sono succeduti senza che accadesse nulla. Per noi c’è un problema fondamentale perché ne va della sopravvivenza: esisteremo ancora o scompariremo?».
E in gioco ci sono 500 gestioni e 10 mila posti di lavoro, osserva il presidente di Faib Autostrade. «Come sistema - sottolinea Lucchesi - abbiamo perso i tre quarti dell’erogato. Abbiamo proposto una razionalizzazione, tagliando un centinaio di impianti in cambio di un equo compenso per i gestori, ma il governo precedente ci ha detto che non avrebbe chiuso alcun impianto. Una decisione, questa, a favore di Autostrade che, indipendentemente del fatto che eroghiamo o meno, continuerà a prendere le sue royalties». Leggi tutta la notizia
Fonte: IL SOLE 24 ORE