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22 Nov 2022
Cosa sta facendo la sua azienda per un trasporto ed una logistica sostenibile?
Azienda italiana leader in Europa nel settore Trasporti e Logistica, nata nel 1984, Trans Italia ha scelto da sempre di operare responsabilmente per sviluppare un business sostenibile a lungo termine che soddisfi i più elevati standard ambientali, sociali e di governance. Per adempiere a questo impegno, nel suo network di 25 business units in Italia, Europa e Nord Africa, l’azienda ha costruito una cultura organizzativa di trasparenza e integrità e mira ad accelerare una transizione ambientalmente sostenibile e inclusiva.
«Trans Italia è responsabile della catena del trasporto merci dei suoi clienti e comprende l’impatto che il suo processo di transizione ambientalmente sostenibile ha su di loro: ha già traguardato gli obiettivi del pacchetto climatico Fit for 55 - fissati dalla Commissione Europea per il 2030 - grazie all’utilizzo del bio-LNG, in mezzi di ultima generazione, e alla multimodalità strada - mare - ferro» evidenzia il C.E.O., Luigi D’Auria. «La pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità, a settembre 2022, corrobora la mission di sviluppo sostenibile da sempre al centro del core business».
Nel 2022 si è attivato il percorso certificativo ISO 14064 che risponde alla volontà di contribuire al puntuale presidio delle problematiche di natura ambientale. Nello specifico l’azienda ha “disegnato” l’inventario di GHG - con frequenza di aggiornamento annuale - e gestisce progetti di riduzione delle emissioni/aumento delle rimozioni, attraverso l’integrazione dei seguenti schemi: ISO 14064-1 e ISO 14064-2. Da un lato, la contabilizzazione delle emissioni di GHG a livello organizzativo ha permesso di attuare politiche di Carbon Management e comunicare l’impegno in tema di sostenibilità ambientale agli stakeholder; dall’altro, la validazione della metodologia di calcolo delle emissioni dei servizi di trasporto consente di rilasciare ai clienti certificati ambientali accreditati attestanti le rimozioni di GHG grazie al ricorso a veicoli green / intermodalità / multimodalità.
Cosa chiede ai suoi partner per un trasporto ed una logistica sostenibile?
I trasporti sono l’elemento di logistica più impattante sulla sostenibilità, in particolare ambientale, ed è necessario intervenire al più presto e con grande attenzione. La transizione verso la completa sostenibilità della supply chain, ormai non più identificata solo con l’attività logistica, è abilitata dall’integrazione collaborativa tra tutti i suoi sotto-processi. Invero, una supply chain sostenibile è quella che prova a limitare, in tutte le sue fasi, l’impatto ambientale e sociale sfavorevole: dalla fabbricazione di un prodotto e il relativo stoccaggio fino alla consegna al cliente. Per fare ciò, è necessaria la collaborazione di tutti gli attori che intervengono nella supply chain, dai fornitori di materie prime, alle agenzie di trasporto, responsabili della distribuzione degli ordini. Tutti devono unificare gli sforzi, promuovere azioni concrete come l’uso di materie prime di origine sostenibile o la razionalizzazione delle risorse impiegate.
«La transizione verso un sistema di trasporti ed una logistica distributiva più sostenibili si sviluppa principalmente intorno a tre fattori», afferma Luigi D’Auria. «In primo luogo, migliorare la saturazione dei veicoli può generare minori mezzi sul territorio e giocare un ruolo importante in termini di costo e di emissioni. In secondo luogo, l’ottimizzazione dei percorsi di ritiro e consegna, abilitata da strumenti digitali efficaci, contribuisce ulteriormente a ridurre il volume di traffico e l’impatto ambientale. Infine, la scelta di modalità di trasporto differenziate e con minore impronta fossile coniugata ad interventi sulle infrastrutture può generare importanti benefici a lungo termine».
«Dal canto nostro», conclude Luigi D’Auria, «continuare ad intercettare partnership con operatori intermodali internazionali rientra tra le sfide del futuro. Attualmente proseguono le adesioni a partnership per la sostenibilità nel cui ambito Trans Italia co-sviluppa progetti finalizzati all’abbattimento dei consumi di carburante e - conseguentemente - delle emissioni dirette dei veicoli della flotta di proprietà».
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