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26 Ott 2022
Il gabinetto tedesco di Olaf Scholz ha chiuso l’intesa sull’ingresso della impresa statale cinese Cosco nel porto di Amburgo. Lo scrive la Dpa. Cosco avrebbe acquisito una partecipazione del 24,9% di uno dei quattro terminal.
La conferma, arrivata dopo le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, sta generando un dibattio in Germania sulla possibile influenza di Pechino sulle infrastrutture strategiche tedesche.
Martedì 25 ottobre la stampa tedesca aveva fatto trapelare il compromesso raggiunto dall’esecutivo su una quota di partecipazione del 24,9% per la compagnia di stato cinese Cosco al terminal amburghese di Tollerort, uno dei quattro del grande porto tedesco e uno dei tre del gruppo Hhla.
Si tratterebbe così di una quota inferiore rispetto a quel 35% di cui si era discusso in precedenza, fra forti polemiche e barricate interne. Secondo le ultime indiscrezioni, adesso, anche i sei ministeri del governo Scholz prima contrari all’operazione Cosco-Hhla sarebbero a favore del compromesso. Con meno del 25%, infatti, il gruppo cinese non potrebbe più esercitare formalmente influenze sulla gestione del terminal.
Come riporta Dpa, il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck, ha ripetuto che «possibilmente, non dovremmo avere investimenti cinesi in settori critici delle infrastrutture», aggiungendo che il confronto sul caso Cosco è «ancora in corso». Leggi tutta la notizia
Fonte: IL SOLE 24 ORE