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12 Set 2022
Affermazioni come "trasporto-green", "servizio amico della natura e rispettoso dell'ambiente", "impatto zero"" o "logistica ecosostenibile" potrebbero essere non più utilizzabili senza una base solida e trasparente che le oggettivi. La transizione ecologica e ambientale – il social impact – non fa più sconti alle imprese e non concede spazi di fuga per evitare di spiegare pubblicamente l'impatto climatico e le conseguenze che i loro i processi hanno sull'ambiente. Il rischio di greenwashing su prodotti e servizi aumenta in una fase complessa come quella che stanno vivendo le imprese e la nostra economia.
SOS LOGIstica, in collaborazione con Mediatyche e Studio LCA ha lanciato il primo osservatorio sul greenwashing che si pone, tra i suoi molteplici obiettivi, il monitoraggio delle attività da parte della committenza di servizi logistici in merito alla rendicontazione e comunicazione della sostenibilità ambientale e sociale dei propri processi di supply chain e logistica e la Sensibilizzazione del settore della logistica sui rischi a cui si espongono gli operatori in caso di comunicazione non oggettivata.
Si tratta di poche domande con un tempo di risposta stimato inferiore a 5 minuti.
Grazie per la collaborazione e contributo allo sviluppo di una logistica sempre più sostenibile e competitiva.
A tutti coloro che risponderanno e forniranno la propria mail verrà recapitato in anteprima l'ultimo articolo dell'Osservatorio, oltre ad un accredito per l'accesso alla fiera.