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02 Ago 2022
In merito alla pubblicazione del Decreto Direttoriale n.324 del 29 luglio scorso che detta le modalità per ottenere il 28% di credito d’imposta a favore delle imprese di autotrasporto merci per i consumi di gasolio sostenuti nel primo trimestre 2022, la Presidente Nazionale di ASSOTIR, Anna Vita Manigrasso ha commentato: “La pubblicazione del Decreto Direttoriale 324 del 29 luglio u.s., segna un altro tassello sulla strada dell’erogazione del credito d’imposta per i veicoli industriali euro 5 e 6 – ai quali dal 21 di marzo è preclusa la possibilità di chiedere il rimborso delle accise -, quale compensazione per gli aumenti del prezzo del gasolio avvenuti nel primo trimestre di quest’anno. Si tratta di un passaggio che, a parte il ritardo, evidenzia non pochi motivi di preoccupazione, per gli aspetti procedurali, al momento, tutt’altro che chiari”.
Preoccupazioni espresse anche dal Segretario Generale, Claudio Donati” Il MIMS certamente sarà al corrente del fatto che oltre il 50% delle imprese di autotrasporto è costituito di microimprese (con non più di 5 addetti). E dunque, ci si aspetta meccanismi procedurali adeguati, soprattutto, semplici e alla portata dei trasportatori, perché l’eventuale esclusione dal bando, comporterebbe, non solo la perdita del beneficio costituito dal credito di imposta (il 28% del costo del carburante consumato nel primo trimestre 2022), ma anche la contestuale esclusione dalla domanda di rimborso delle accise, che vale altri 21 centesimi per litro di gasolio. Insomma, si rischia, oltre al danno, la beffa”.
“Ora, supponendo che quanto sopra sia da escludere – ha aggiunto Donati – pensiamo sia dovere del Governo dare ogni assicurazione alle imprese in ordine ai seguenti punti:
1. Che, a chi ha il diritto al credito d’imposta, questo diritto sia garantito. Sotto tale aspetto, il meccanismo del “click day” lascia tutt’altro che tranquilli sul fatto che “nessuno venga escluso”.
2. In generale, le imprese hanno bisogno di indicazioni chiare e certe, anche rispetto ai possibili meandri tecnico-informatici.
“Per le ragioni espresse da Donati – ha concluso la Manigrasso – abbiamo chiesto al Governo di promuovere urgentemente un incontro tecnico per illustrare agli utenti come dovrebbe funzionare il nuovo sistema”.
Fonte: ASSOTIR