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21 Giu 2022
“Con i prezzi del gasolio alle stelle sarà difficile per chiunque continuare a lavorare. E’ urgente che il Governo intervenga ancora a sostegno del comparto dell’autotrasporto, con misure specifiche che diano sollievo ad un settore essenziale per la movimentazione delle merci, dei beni alimentari e di prima necessità”.
Questo il monito lanciato dal Presidente di Confartigianato Trasporti ed Unatras Amedeo Genedani per fronteggiare la continua impennata dei costi di rifornimento dei carburanti che sta mettendo in ginocchio l’attività di trasporto professionale.
Confartigianato Trasporti apprezza le recenti parole della Viceministra alle infrastrutture e mobilità sostenibili Teresa Bellanova che, recependo le richieste dell’associazione, ha dichiarato la volontà di non lasciare solo il mondo dell’autotrasporto in questa fase difficilissima. E, proprio per questo, chiediamo siano vagliati al più presto nuovi interventi di sostegno per il settore, evitando il serio rischio che la categoria si blocchi per impossibilità di continuare a garantire i servizi di trasporto.
Le imprese sono adesso in trepidante attesa per la prossima emanazione del decreto attuativo per l’erogazione dei 500 milioni di euro a favore dell’autotrasporto, che è stato trasmesso alla Direzione concorrenza della Commissione Europea, contenente le modalità operative per fruire del credito d’imposta in compensazione.
Nell’attesa che sia resa ufficiale la procedura tecnica per fruire le risorse e in considerazione dell’inefficacia dello sconto di 25 cent alla pompa, Confartigianato Trasporti ritiene indispensabile che il Ministro Giovannini presti la dovuta attenzione alla situazione e si agisca per tempo definendo un complesso di misure che vadano in più direzioni: da un lato bisogna agire fissando un tetto massimo del prezzo delle materie prime, dall’altro bisogna porre fine alla speculazione rafforzando i controlli antifrode in atto e di conseguenza vanno assicurati adeguati ristori a migliaia di piccoli e medi operatori strozzati da questa congiuntura devastante.
Fonte: CONFARTIGIANATO TRASPORTI