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12 Apr 2022

Immobiliare logistico: investimenti stabili nei primi mesi del 2022

 

Disponibile la nuova edizione del Borsino Immobiliare della Logistica (H2 2021).

 

Il comparto immobiliare logistico si conferma resiliente e dinamico per transazione e investimenti, con una domanda in costante crescita in tutte le location prime come Milano, Bologna e Roma. I primi mesi del 2022 sono stati caratterizzati da una richiesta e da investimenti stabili, trend che si prevede proseguiranno per tutta la restante parte dell’anno.

 

Oltre agli asset logistici, oggi gli investitori pongono una particolare attenzione sui Data center e Dark Store (immobili che svolgono la funzione di magazzino, ma organizzati come un negozio), tendenza attribuibile allo sviluppo dell’e-commerce. Per far fronte alla costante crescita di ordini online, infatti, molti store stanno riorganizzando la loro catena logistica introducendo diverse soluzioni per poter gestire gli ordini e la loro distribuzione, soprattutto nelle città.

 

Spostandoci sui valori immobiliari registrati nel mercato logistico in generale, la domanda si orienta principalmente sui tagli compresi tra i 5.000 mq e i 15.000 mq, registrando un +11% rispetto al semestre precedente. Questo uno dei dati emersi dal nuovo Borsino Immobiliare della Logistica H2 2021, il report sul mercato logistico redatto dal dipartimento di Ricerca di World Capital, in collaborazione con Nomisma.

 

Un altro importante indicatore del sentiment di mercato, come si evince dal Borsino, sono i canoni di locazione, sia per il nuovo che per l’usato. In tutta Italia, delle 24 location (prime e secondary) analizzate all’interno dello studio, viene confermato un generale incremento dei valori di locazione. A generare tale incremento è la forte domanda, che non trova una sostanziale risposta nell’offerta, risultando particolarmente scarsa nel Nord Italia.

 

Tale disequilibrio tra domanda e offerta porta ad avere canoni di locazioni più elevati proprio al Nord. Soffermandoci sui valori di locazione per il nuovo, le aree più attrattive risultano Milano (62 €/mq/anno), Genova (67 €/mq/anno), Bologna (57 €/mq/anno) e Bergamo (58 €/mq/anno), mentre al centro Roma (68 €/mq/anno) e Firenze (74 €/mq/anno).


Con oltre 11.000 unità locali attive e 7.700 imprese Milano è la prime location con la maggior concentrazione di aziende del settore logistico. In 8 casi su 10 si tratta di imprese con meno di 9 addetti e costituite – nel 49% dei casi – dopo il 2010. Tra le prime location in cui si registra un’importante presenza del settore logistico: Roma (9.668 unità locali attive), Napoli (8.834), Torino (5.320). Nella top 3 delle secondary location per presenza del settore logistico – in termini di unità locali attive – rientrano invece: Verona, Bologna e Padova.

 

“Negli ultimi anni la logistica ha acquisito grande rilevanza, diventando per le imprese una variabile strategica in grado di generare un vantaggio competitivo – dichiara Andrea Faini, CEO di World Capital – Proprio per questo motivo oggi le società sono sempre più propense a investire nell’asset class logistica. Non solo, la logistica continua ad essere sempre più vicina anche alla sfera occupazionale, come emerge dal nostro nuovo Snapshot sui Dark Store. Infatti, la diffusione di questi immobili ibridi segna risvolti positivi anche nel mondo del lavoro, in quanto la richiesta di figure come picker (persone deputate alla preparazione degli ordini), rider e packer (magazzinieri) negli ultimi anni è notevolmente aumentata.”

 

Clicca qui per scaricare una preview del report.

 

Fonte: EUROMERCI

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