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16 Mar 2022
A LET EXPO – Logistics Eco Transport, la prima e più grande fiera in Italia dedicata al trasporto e alla logistica sostenibili, promossa da ALIS in collaborazione con Veronafiere, Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, si è collegato da Roma dove è stato trattenuto da qualche problema influenzale oltre che dagli impegni di governo. «Mi spiace moltissimo non essere con voi, sia perché sarebbe stato un grande piacere essere lì in presenza, sia perché avrei visitato volentieri la manifestazione di cui sento parlar molto bene. Purtroppo come sentite dalla mia voce non sono al meglio. Proprio fino a ieri sera la viceministra Teresa Bellanova ha lavorato con le associazioni di categoria per capire come sostenere le aziende di autotrasporto e logistica, in prima battuta per il caro carburanti. Ma anche per evitare che gli autotrasportatori siano schiacciati tra committenza e clienti.
Stiamo mettendo insieme un pacchetto di norme per capire cosa inserire in un provvedimento di sostegno. Il settore dell’autotrasporto è un mondo variegato, ci sono categorie diverse che rientrano in questo ambito, ci sono esigenze diverse dei produttori, penso al manifatturiero, che a volte si integrano con la logistica, altre volte utilizzano l’autotrasporto in modo episodico. È evidente che una crisi come questa è anche un’opportunità per cambiare. Al di là dell’aumento dei prezzi di energie e materie prime, credo sia nostro compito rafforzare le linee del Pnrr, anche su logistica e porti. In questo nuovo scenario geopolitico ci saranno ripensamenti dei flussi di merci. Ci sarà certamente un rafforzamento delle relazioni intereuropee, il che ci conferma nelle scelte prese per il terzo valico, il Brennero, il rafforzamento del Pnrr nei suoi aspetti logistici, la connessione via ferrovia di porti e centri intermodali: dobbiamo accelerare. La buona notizia è che il Pnrr è solo un pezzo della storia, solo nell’ultimo anno il governo sulla logistica oltre ai 61 miliardi del Pnrr, ha aggiunto 40 miliardi per potenziare le ferrovie, migliorare la rete stradale e autostradale, investire nel settore idrico per evitare che con la crisi climatica si resti senz’acqua: tutte queste azioni vanno accelerate».