L'ipotesi era stata sottoscritta nel novembre scorso, mentre la ratifica è avvenuta oggi alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando.
L'accordo, spiega una nota del ministero del Lavoro, "mira a favorire la realizzazione di un più avanzato sistema di relazioni sindacali che persegua la stabilità del lavoro e realizzi condizioni di competitività legate alla professionalità, alla qualità ed alla produttività, contemperando le esigenze aziendali con quelle di vita dei lavoratori".
Come previsto, garantisce la continuità occupazionale per i driver con il mantenimento di diritti, tutele e aspetti economici in caso di cambio appalto o contratto di trasporto, porta l'orario di lavoro da 44 a 42 ore settimanali e introduce il premio di risultato. Punta ad una verifica periodica dei carichi e dei ritmi di lavoro. Inoltre, richiama la tutela della privacy e la corretta gestione dei dati.
"Per me è motivo di grande soddisfazione essere arrivati a un accordo, che da più garanzie ai lavoratori, riconosce livelli salariali più adeguati e consente un ulteriore salto in positivo delle relazioni industriali e delle tutele dei lavoratori in un settore che ha visto una forte conflittualità e una compressione dei diritti spesso inaccettabile. Una buona notizia realizzata grazie al concorso delle parti sociali", ha detto il ministro Orlando.
"Oggi si completa il percorso di relazioni industriali della filiera Amazon con il riconoscimento di tutele e diritti uguali per tutti i corrieri che consegnano pacchi per conto di Amazon", sottolineano unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti L'intesa ratificata oggi "conclude un percorso avviato lo scorso 15 aprile al ministero del Lavoro e proseguito con l'intesa, la prima in Europa, sulle relazioni industriali con Amazon", proseguono i sindacati. L'accordo per i corrieri in appalto "validato dalla larga maggioranza di driver, a cui è stata sottoposta, prevede la verifica dei carichi e dei ritmi di lavoro, una prima importante riduzione dell'orario di lavoro, la garanzia della continuità occupazionale con il mantenimento di tutti i diritti, le tutele e gli aspetti economici, in caso di cambio appalto o contratto di trasporto, l'introduzione del premio di risultato e l'incremento dell'indennità di trasferta". Leggi tutta la notizia
Fonte: LA REPUBBLICA