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15 Feb 2022

1° Pacchetto Mobilità, UE pronta pronta ad avviare procedure di infrazione per mancato recepimento

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Lettera diffusa anche alle associazioni europee delle forze dell'ordine.

 

In relazione alla recente applicazione delle nuove norme dell'UE sul distacco dei conducenti all'inizio di questo mese e all'imminente applicazione delle nuove disposizioni relative all'accesso alla professione e all'accesso al mercato a partire dal prossimo 21 febbraio 2022, molte Organizzazioni di rappresentanza del settore dei Paesi europei, sia direttamente sia per il tramite do Organismi di rappresentanza di livello superiore, come l'IRU di Ginevra, hanno intensificato gli sforzi sia con le istituzioni europee che con le autorità ispettive, per garantire una comprensione comune e un'adeguata applicazione e informazione delle nuove norme da parte degli Stati membri dell'Unione Europea.

 

Come risultato immediato, informiamo che la Commissione europea ha inviato una lettera ufficiale ai Governi dei Paesi dell'UE (in allegato) con la quale ricorda agli Stati membri che, a far data dal 2 febbraio 2022, il portale UE per le dichiarazioni di distacco "deve essere l'unico sistema obbligatorio che i trasportatori su strada possono essere tenuti a utilizzare per inviare dichiarazioni quando distaccano i loro conducenti in altri Stati membri".

 

La lettera annuncia agli Stati membri che la Commissione "ove necessario, è pronta ad avviare procedure di infrazione per mancato recepimento o non conformità" alle norme UE sul distacco dei conducenti. Chiaro, quindi, il messaggio nel caso di "recepimenti" delle Direttive non in linea, in linea di principio estendibile anche alle norme sull'accesso alla professione ed al mercato, di prossima adozione.

 

Ulteriormente, la lettera specifica, con chiarezza, che "in assenza di misure [nazionali] di recepimento, imporre agli operatori stranieri obblighi amministrativi nazionali e misure di controllo per quanto riguarda il distacco dei conducenti non in linea con le norme dell'UE, e in particolare imporre l'uso di sistemi nazionali per presentare dichiarazioni di distacco, viola il diritto dell'UE."

 

La lettera è stata diffusa anche alle associazioni europee delle forze dell'ordine (ROADPOL, ECR e CORTE) per assicurare che il messaggio sia colto nel modo più efficace possibile.

 

Fonte: ASSOTIR

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