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29 Nov 2021
TORTONA - Supera i 10 milioni di euro l’evasione fiscale che la . Guardia di Finanza di Tortona ha scoperto da parte di due società del settore dei carburanti con sede in città. La frode riguarda l’Iva ed è avvenuta grazie a un sistema di false fatturazioni organizzato da quattro persone, che operavano soprattutto nel Centro-Sud attraverso una serie di società intestate a parenti e amici e comunque riconducibili ai quattro, indagati per i reati di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e falso in bilancio.
In particolare, due imprese avevano la funzione di «cartiere», producevano cioè le false fatture utili all’evasione fiscale nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi.
Secondo la Gdf, «tali imprese acquistavano, senza applicazione dell’Iva, gasolio e benzina per autotrazione in giacenza all’interno di un deposito fiscale. Si tratta di impianti dove il carburante importato dall’estero viene provvisoriamente stoccato in attesa di essere venduto e quindi del pagamento delle accise. «Il prodotto – spiega ancora la Guardia di finanza - veniva poi rivenduto a clienti nazionali applicando l’Iva, ma l’imposta incassata non veniva versata all’erario in forza delle garanzie fornite da una fideiussione falsa».
Il documento attestante la fidejussione riportava il marchio della compagnia Loyd ed era, a prima vista, assolutamente veritiero ma in realtà la fidejussione non era mai stata stipulata.
Le indagini condotte hanno permesso di accertare che le società, nell’anno 2020, hanno emesso fatture false per svariati milioni di euro, anche in questo caso oltre i dieci milioni di euro, «sottraendo a tassazione ricavi per un ammontare considerevole». Leggi tutta la notizia
Fonte: LA STAMPA