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27 Ott 2021

A18 chiusa per almeno 10 giorni per la caduta di un masso

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Bulla: momento duro, bene l’istituzione della linea Catania-Salerno.

 

Con un comunicato stampa, pubblicato nella giornata di lunedì 25 ottobre 2021, la Prefettura di Messina ha reso nota la chiusura dell’autostrada A18 Messina-Catania, in entrambi i sensi di marcia, tra la barriera di Messina-Tremestieri e lo svincolo autostradale di Roccalumera a causa della caduta la carreggiata di un masso di oltre 200 kg lungo.

 

L’autorità prefettizia, dopo essersi confrontata con tutte le autorità e istituzioni locali, ha disposto la chiusura autostradale per almeno dieci giorni, vale a dire il periodo di tempo necessario per la messa in sicurezza del tratto autostradale coinvolto nella frana.

 

La Prefettura, inoltre, ha sottolineato come la chiusura totale della A18 si è resa necessaria in quanto il tratto interessato dalla caduta del masso era già stato interdetto parzialmente alla circolazione a causa di lavori di rifacimento del manto stradale per i quali il CAS (Consorzio Autostrade Siciliane) aveva appunto ridotto il doppio senso di marcia ad un’unica corsia.

 

Nel comunicato vengono indicati anche i percorsi alternativi:

  • Tutti i veicoli leggeri diretti a Catania potranno percorrere la S.S. 14 e rientrare in autostrada a partire dallo svincolo di Roccalumera; nell’altro senso i veicoli avranno uscita obbligatoria a Roccalumera e rientro a Messina-Tremestieri;
  • Molto più complicata appare la questione per tutti i veicoli pesanti superiori alle 3,5 ton. Questi veicoli, infatti, a causa dell’impercorribilità della S.S.14 a seguito di diverse ordinanze di interdizione, potranno percorrere esclusivamente le autostrade A20 Messina-Palermo e la A19 Palermo-Catania.

 

Per gli autotrasportatori siculi, e non solo, la situazione appare fortemente critica, come spiegato dal Vicepresidente Nazionale di Assotir, nonché coordinatore per la Regione Sicilia, Prof. Giuseppe Bulla: ”Purtroppo di fronte a questa situazione del tutto emergenziale i più colpiti, come troppo spesso accade, sono proprio i trasportatori sia a livello locale dal momento che devono trovare delle soluzioni per approvvigionare in maniera costante e continuativa tutte le nostre realtà territoriali, sia se si guarda a tutti coloro che operano nel settore ortofrutticolo che devono salire dalla Sicilia verso il resto del Paese”.

 

“Allo stato attuale – ha proseguito Bulla – questi ultimi sono obbligati ad imbarcarsi a Palermo per arrivare a Napoli, Civitavecchia, Salerno, etc., sostenendo quindi maggiori costi oppure qualora volessero arrivare a Messina partendo da Catania e facendo il tutto strada dovrebbero percorrere ben 400km in più rispetto alla situazione ordinaria”.

 

“Proprio per questo motivo – ha commentato Bulla – i rappresentanti di Assotir hanno contributo, insieme ad altre realtà territoriali, a sensibilizzare la Prefettura affinché, la linea Messina-Salerno venisse provvisoriamente dirottata sul porto di Catania, realizzando un servizio di staffetta no stop Catania-Salerno che è già attivo da poche ore dalla chiusura della A18. Grazie a questa soluzione auspichiamo si possano lenire in parte i disagi di questi giorni”.

 

“Tutti ci siamo impegnati – ha concluso Bulla – per mantenere un collegamento diretto tra Sicilia e resto del Paese ma va da sé che anche con la realizzazione di questo nuovo servizio di staffetta potranno essere soddisfatte solamente il 75% delle richieste di imbarco”.

 

Nei prossimi giorni forniremo tutti gli aggiornamenti del caso in merito alle attività del servizio traghetto Catania-Salerno.

 

Fonte: ASSOTIR

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