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19 Ott 2021
Carenza di personale viaggiante, green pass, transizione energetica, incentivi per il rinnovo del parco veicolare e le aspettative sulla prossima legge di bilancio. L'assemblea annuale di Fai-Conftrasporto, tenutasi domenica scorsa a Napoli, alla stazione marittima, è stata all'insegna delle sfide che caratterizzano il mondo dell'autotrasporto italiano e internazionale.
Intanto in Italia si riparte dal decreto incentivi 2021-2022, che vede una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro ripartiti in due anni. 5 milioni per i veicoli a trazione alternativa: metano, gas, ibrido, elettrico; 35 milioni per la rottamazione pari o superiore le 7 tonnellate; 10 milioni per i semirimorchi e i rimorchi rispondenti alla normativa UIC e IMO. L'importo massimo ammissibile per azienda è di 700 mila euro, con i beni acquistati che devono rimanere disponibili fino al 2025.
L'economia post-lockdown è ripartita frammentata, con le fabbriche che non riescono a tenere il ritmo della domanda. La logistica rispecchia questa ripresa discontinua non riuscendo a distribuire le merci con efficienza. «La crescita del costo delle materie prime è una delle criticità principali che sta affrontando il comparto», spiega Pasquale Russo, segretario generale della Fai. «In meno di un anno - continua - rischiamo un calo dei volumi». Ad ottobre Electrolux, multinazionale svedese degli elettrodomestici, ha ridotto la produzione, come tanti altri costruttori simili, sempre per l'indisponibilità di materie prime, come i semiconduttori. Sul fronte marittimo, negli ultimi dieci mesi i noli hanno raggiunto picchi di 20 mila dollari per una spedizione dall'Asia all'Europa. Numeri che non permettono in alcuni casi di sostenere un trasporto renumerativo fino all'ultimo miglio.
A questo si aggiunge la crescita del costo del gasolio, dopo anni di prezzi tutto sommato contennuti. Oggi è pari a circa un terzo della spesa di trasporto, prendendo come rotta una Napoli-Milano-Napoli con un nolo di 1,800 euro e un consumo complessivo di 500 litri: totale, 409,50 euro di spesa. Siamo lontani dai picchi dell'inizio del 2012, quando ci si muoveva sugli 1,750 euro/litro. Oggi, ultimo aggiornamento a settembre, il costo è sui 1,517 euro/litro, dopo il ribasso anomalo (perché in lockdown) di maggio 2020, quando si è raggiunto i 1,255 euro/litro. Leggi tutta la notizia
Fonte: INFORMAZIONI MARITTIMO