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13 Ago 2021

Covid, chiude il terminal container Ningbo: si temono ripercussioni globali

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La chiusura dopo un caso di contagio asintomatico riscontrato in un operatore portuale già vaccinato.

 

La chiusura di un terminal del porto cinese di Ningbo-Zhoushan, che è il terzo più grande al mondo per il traffico di container, rischia di avere serie ripercussioni globali sulla supply chain globale, già seriamente compromessa dalle carenze di rifornimento legate al Covid e alle sue varianti. Le autorità cinesi hanno chiuso a tempo indefinito l'area di Meishan, dopo un caso di contagio asintomatico da Covid-19 riscontrato in un operatore portuale già immunizzato con il vaccino Sinovac. 

 

Meishan, che comprende anche il magazzino, è uno dei terminal più importanti del porto di Ningbo-Zhoushan: nel 2020 ha gestito container per un volume di 5,4 milioni di teu, equivalenti al 20% del totale del volume di traffico merci gestito dal porto. 

 

Il tempo medio di attesa per le navi nel porto di Ningbo è già salito a 1-3 giorni, stando a quanto dichiarato da Akhil Nair, vicepresidente della gestione dei vettori globali di Seko Logistics: "Reindirizzeranno il maggior numero possibile di servizi ad altri terminali di Ningbo ma c'è ancora il timore che inizi a formarsi una certa congestione. In quel caso, il tempo medio di attesa potrebbe aumentare come successo a Yantian, arrivando a 7-9 giorni". Praticamente, un disastro.

 

Non a caso le principali compagnie di navigazione hanno cominciato a diramare i primi avvisi ai clienti riguardo possibili disagi. La prima è stata Cma Cgm, la quale ha pubblicato una nota in cui confermava come alcune navi saranno reindirizzate a Shanghai o salteranno gli scali a Ningbo, mentre Hapag-Lloyd prevede che la sospensione causerà ritardi in alcune partenze già programmate. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: RAINEWS

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