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02 Ago 2021
ROMA - Non è rimasta senza azioni concrete la richiesta fatta in occasione della scorsa giornata internazionale dei diritti della donna dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Prof. Enrico Giovannini, per l’avvio di un percorso dedicato al lavoro femminile in ambito portuale.
Infatti, l’Associazione dei Porti Italiani si è subito impegnata con tutte le Autorità di Sistema Portuale, avviando il progetto - Women in Transport – the challenge for Italian Ports - per ribadire l’impegno nella lotta contro le disuguaglianze di genere, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, nonché le priorità dell’Unione Europea e del PNRR.
Così, dopo pochi mesi dall’avvio delle attività, è stato redatto un primo documento, sottoscritto la scorsa settimana in sede di Assemblea degli Associati di Assoporti.
Si tratta di un Patto per la Parità di Genere che, dopo l’adesione della totalità delle AdSP, sarà esteso alle imprese portuali e ai concessionari con la presentazione anche nelle opportune sedi di incontro con il cluster e la parti sociali.
Lo scopo del Patto è quello di migliorare le condizioni di lavoro femminile, di valorizzare le attività svolte dalla componente in questione e di definire politiche aziendali che coinvolgano tutti i livelli dell’organizzazione. Ciò al fine di sensibilizzare, formare e comunicare con tutte le lavoratrici e i lavoratori per consentire parità di trattamento, pari rappresentanza e la generale promozione di ambienti di lavoro che favoriscano la piena collaborazione per sconfiggere le disuguaglianze.
Dopo la sottoscrizione, il Patto è stato inviato al Ministro Giovannini e altresì segnalato allo stesso in occasione della scorsa riunione della Conferenza Nazionale di Coordinamento delle AdSP. Lo stesso Ministro ha voluto commentare così l’iniziativa, “Sono particolarmente contento di questo progetto, che risponde all’esigenza di rendere anche il fondamentale settore portuale più equo e inclusivo in un’ottica di genere. Si tratta di un passo importante che denota la sensibilità di Assoporti per rendere più paritario un settore in cui prevale la presenza maschile e che va nella direzione auspicata dall’Agenda 2030 dell’Onu e delle direttrici europee del Next Generation. EU.”
“Colgo l’occasione per rinnovare il mio impegno personale, affinché questo approccio venga al più presto adottato da tutte le società e gli enti che operano con il Ministero,” ha concluso Giovannini.
Dal canto suo, il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, ha dichiarato, “Come abbiamo detto in diverse occasioni, la portualità svolge un servizio essenziale per il Paese e mai come prima questo è stato evidente come nelle fasi più difficili dell’emergenza sanitaria. Diventa quindi altrettanto essenziale per questo settore, in profonda trasformazione, essere protagonista anche nella lotta contro le disuguaglianze. Con le AdSP abbiamo lavorato di squadra, giungendo a questo documento che fornisce le linee guida per le azioni concrete che saranno messe in atto. Lavoreremo a stretto contatto con tutto il cluster e con le parti sociali per raggiungere gli obiettivi presenti nel Patto.”
Il progetto di Assoporti e delle AdSP, Women in Transport – the challenge for Italian Ports, mira a rafforzare l’impiego delle donne nei porti e offrire pari opportunità per le donne e gli uomini in questa fase di transizione, anche ma non solo digitale, del lavoro portuale. Per questo motivo, la consueta iniziativa congiunta dei porti italiani, Italian Port Days – Opening Port Life and Culture to People (già accreditata dalla Commissione Europea – EMD In My Country) ospiterà eventi in tutt’Italia dedicati alla parità di genere, con l’illustrazione dei contenuti del Patto da parte di rappresentanti femminili del mondo portuale. Gli eventi di Italian Port Days – che quest’anno sono dedicati alla sostenibilità sociale - si terranno tra settembre e ottobre con il focus per la Parità di Genere che avrà luogo il 4 ottobre prossimo.