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23 Lug 2021
Studio Srm-Intesa Sanpoalo sull’economia del mare. La banca sostiene le imprese in Emilia Romagna e nelle Marche nella sfida del cambiamento globale.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo traina lo sviluppo della logistica e della portualità, due comparti strategici per le relazioni internazionali dell’Italia via mare. E, come per i porti del Tirreno, anche quello di Ravenna rappresenta un driver per raggiungere nuovi mercati di sbocco e uno snodo attraverso il quale le imprese del territorio emiliano e romagnolo possono innestare nuove scelte strategiche.
In Emilia Romagna l’economia del mare produce 3,4 miliardi di valore aggiunto e vanta la presenza di oltre 10mila imprese legate alla logistica ed alla portualità che danno occupazione ad oltre 90mila addetti. Numeri che fanno capire quanto possa e debba essere un valore per gli operatori da preservare e da rilanciare. Il porto di Ravenna assicura inoltre al territorio proiezione internazionale e connessioni con il mondo e grazie ad esso le imprese raggiungono i mercati esteri più diversi.
A sottolinearlo Cristina Balbo, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, che approfondisce uno studio di Srm, Centro studi legato a Intesa Sanpaolo, sui nuovi scenari marittimi nel Mediterraneo e sulle possibilità di rilancio del porto di Ravenna.
“La portualità e la logistica hanno rappresentato anche durante la pandemia uno dei cardini dello sviluppo del Paese e la filiera marittimo-portuale è uno dei pilastri del tessuto produttivo italiano, dei servizi e del turismo”, afferma Balbo.
“La movimentazione delle merci alimenta le attività produttive e l’innovazione che rappresentano una parte rilevante delle priorità indicate nel Pnrr. Per questo, come prima banca italiana, con una presenza importante e radicata nel territorio, siamo impegnati in prima linea nel supportare e sostenere la ripartenza in Emilia Romagna e Marche. Dopo gli interventi nella prima fase della crisi, stiamo lavorando per la fase successiva dove occorre guardare agli aspetti strutturali che toccano il sistema delle imprese, il loro rafforzamento dimensionale e la loro collocazione nelle supply chain che sembrano destinate a riorganizzarsi gradualmente su scala più regionale, per noi euro-mediterranea. Intesa Sanpaolo sostiene il settore della logistica poiché rappresenta un asset fondamentale per la competitività presente e futura dell’Italia”. Leggi tutta la notizia
Fonte: AFFARITALIANI.IT