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08 Lug 2021

Tav Torino-Lione: appalti per 3 miliardi, in funzione dal 2032

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Via libera alla firma dei contratti per la realizzazione del tunnel di base in Francia.

 

Stavolta si parte senza tentennamenti. Dal lato francese certo, ma è previsto anche l’abbrivio dal lato italiano nel giro di sei mesi. L’opera più discussa, contestata, poi approvata, certamente co-finanziata dai due Paesi e dall’Ue all’interno di uno dei corridoi strategici continentali comincia a vedere la luce. Ieri il consiglio di amministrazione di Telt, il promotore italo-francese paritetico al 50% (nel capitale per la quota italiana figura Ferrovie dello Stato) ha dato il via libera alla firma dei contratti per la realizzazione del tunnel di base in Francia. Cantieri che riguardano lo scavo dell’80% del tunnel di base della linea Torino-Lione. Che vedranno impegnate a regime cinque frese, per un investimento di oltre 3 miliardi di euro, cofinanziati da Europa, Italia e Francia. Nei prossimi mesi sarà la volta del lotto italiano, che vale circa un miliardo di euro, per i lavori di scavo del tunnel che sbucherà a Susa.

 

Il tunnel ferroviario sotto le Alpi tra Francia e Italia sarà uno dei più lunghi al mondo: 57,5 km per due canne, in modo da tenere separati i flussi dei convogli nelle due direzioni per 115 km di gallerie. I due terzi del tunnel insistono sul territorio francese. I bandi, spacchettati in tre lotti, prevedono il coinvolgimento di aziende italiane. In uno di questi figura WeBuild alla pari con i francesi di Vinci, che ha ereditato la vecchia Salini-Impregilo incorporando Astaldi nel cui capitale è entrata Cassa Depositi. In un altro c’è l’azienda familiare Ghella, con competenze spiccate nei lavori di scavo. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: CORRIERE DELLA SERA

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