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14 Giu 2021

Sustainable Tour 2021: la seconda tappa sulla centralità dell’uomo per le strategie green del trasporto

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Tramite la formazione è possibile riallineare la fuga in avanti compiuta dalle innovazioni.

 

Giovedì 10 giugno è andato in onda dagli studi TV di evenT il secondo appuntamento del Sustainable Tour 2021, il ciclo di incontri dedicato alle tematiche della sostenibilità nel mondo dei trasporti. La seconda tappa, trasmessa sulla piattaforma online di Ecomondo, ha affrontato il ruolo dell’operatore logistico: emblematico il titolo, “L’uomo come elemento centrale per un trasporto sostenibile”. Organizzato dalle testate Vado e Torno e Trasportare Oggi in Europa, e reso possibile dagli sponsor ALIS, IVECO, Mercedes-Benz Trucks Italia, VDO e ZF il secondo appuntamento ha visto, come di consueto, le testimonianze di numerosi attori della filiera.

 

Dopo l’esordio di Mauro Dalle Fratte, Exibition Manager di Ecomondo, che ha colto l’occasione per fare il punto sulle cinque Digital Week organizzate per mantenere aperto il canale diretto con gli stakeholder e ormai giunte alla quarta settimana (in vista dell’appuntamento in presenza di ottobre), Luca Barassi, direttore di Trasportare Oggi in Europa e Maurizio Cervetto, direttore di Vado e Torno, coadiuvati dalle schede di Paolo Volta, consulente di logistica e coordinatore didattico di EvenT, hanno dato il via al dibattito del secondo appuntamento del Sustainable Tour 2021 imperniato sulla centralità dell’autista nei processi della transizione energetica in atto.


Partendo dalla Driver Charter (“Carta del Conducente”), documento-decalogo lanciato da tre importanti sigle dell’autotrasporto globale (Iru, Itf e Gsa) per migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti e i rapporti professionali con la committenza, la parola è passata al sociologo Francesco Morace, che ha subito sottolineato quanto i cambiamenti epocali apportati dalla pandemia abbiano impattato sulla vita dei camionisti. Più del 60% della popolazione in Italia inizia ad avere un’attenzione particolare alla tematica della sostenibilità, soprattutto i più giovani, che ne hanno fatto una bandiera per i loro comportamenti quotidiani. L’autotrasporto deve sfruttare il vantaggio che ha in merito allo slancio sostenibile per proporre progetti più vivibili, comprensibili e accessibili.
Fabrizio Buffa, IVECO Italy Market Alternative Propulsions Manager, ha esordito puntando i riflettori sul Green New Deal, il pacchetto di riforme per la transizione sostenibile. Piano di fondamentale importanza per raggiungere la neutralità climatica a cui ora si è affiancato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) post-pandemico che può dare un sicuro apporto per risultati di lungo periodo. Per quanto riguarda il ruolo dei lavoratori dell'autotrasporto, Buffa ha poi ribadito quanto sia complicato trovare autisti competenti e specializzati, che sappiano gestire al meglio i nuovi strumenti digitali presenti sui mezzi di ultima generazione per massimizzare la sicurezza su strada e l’economicità aziendale. L’introduzione di Amazon Alexa sugli Iveco S-Way e sui Daily è un chiaro esempio delle tendenze in atto: ora l’autista non solo può gestire le funzioni multimediali ma può anche comunicare con i gestori delle flotte o con l’assistenza in caso di necessità.


Anche Alessio Sitran, Business Development and Institutional Relations Manager Continental VDO, ha rimarcato i cambiamenti epocali a cui l’autotrasporto è andato incontro negli ultimi. In tal senso non è solo il mercato ad essere mutato radicalmente, ma anche i veicoli che ora, attraverso la tecnologia di bordo, sono vere e proprie piattaforme, integrate e tecnologicamente all’avanguardia. A fianco del tema della sostenibilità competitiva delle aziende c’è anche la professionalità degli autotrasportatori, un aspetto umano da cui non si può prescindere per lo sviluppo del settore. Ed è a partire da questo punto che scaturisce la necessità di una formazione continua, che sappia rinnovare e aggiornare le competenze. Il cardine attorno a cui ruotano tutte queste spinte però deve avvenire a livello di filiera, e non di singoli.


Dal canto suo Alma Fazzolari, di Assotelecomunicazioni, ha puntato i riflettori sul lavoro straordinario svolto dai lavoratori del settore telco che, di fronte alla crisi pandemica che ha portato a un nuovo scenario di rete (con milioni di connessioni contemporanee in più rispetto alla norma), sono comunque riusciti garantire l’interconnessione degli utenti, favorendo la didattica a distanza e il telelavoro. Anche gli autotrasportatori hanno tratto benefici dal riadattamento digitale seguito allo scoppio della pandemia: per loro la comunicazione resta fondamentale, sia con i gestori delle flotte che in caso di emergenza. Fazzolari si è poi focalizzata sul PNRR e sulle risorse stanziate per il settore delle telco che, dagli originali 2 miliardi della prima bozza, sono diventati quasi 7 miliardi nella versione finale approvata dal Governo (a fronte dei 50 miliardi previsti per la digitalizzazione) a fine aprile. Risultato storico, ottenuto grazie all’apporto di Assotelecomunicazioni che ha aiutato le istituzioni a declinare i fondi in progetti concreti, di ampio respiro.


Franco Fenoglio, tra i volti più conosciuti del settore dell’autotrasporto in Italia (è stato AD di Italscania e Presidente della sezione veicoli industriale di UNRAE), ha puntato i riflettori sul ruolo della cooperazione all’interno di un settore che, rispetto a soli dieci anni fa, si è evoluto in maniera determinante, con una serie di innovazioni che hanno sì facilitato la vita a milioni di individui ma che risultato complesse da progettare e implementare. Complessità che richiede la concertazione dell’intero ecosistema, dalla stampa alle aziende, dagli autotrasportatori allo Stato: ed è per questo che, all’interno del gruppo di lavoro di cui fa parte Fenoglio, è stato coniato un nuovo termine, “co-petizione”, un misto tra collaborazione e competizione che possa portare a un bene futuro collettivo, non tanto tra i singoli.


Paolo Vivarelli, responsabile Marketing OE ZF Italia, ha sottolineato quanto sia importante sviluppare tecnologie sostenibili che non impattino sull’ambiente. Proprio per questo il ciclo di vita delle componenti tecnologiche, per ridurre al minimo gli sprechi e gli aggravi sul clima, deve essere programmato in anticipo. Ed è qui che giocano un ruolo fondamentale i programmi di smaltimento e di rigenerazione dei prodotti: bisogna quindi giocare d’anticipo, come l’attuale crisi delle materie prime ci sta insegnando. Con una pianificazione attenta, come azienda, si è assistito a un risparmio delle materie prime tra il 50% e il 90%, con una riduzione delle emissioni che è arrivata a sfiorare il 90%.


Dal canto suo il Vicepresidente ALIS, Marcello Di Caterina, ha ribadito quanto la centralità dell’uomo nei processi di transizione energetica sia entrata anche nel discorso politico, come dimostrato a un recente incontro tra l’associazione e il viceministro del MIMS, Alessandro Morelli. L’autotrasportatore, con l’evoluzione del mercato e delle tecnologie, diventerà sempre di più un manager perché avrà a che fare con strumenti diversi, in un mondo in costante evoluzione. Per l’intermodalità, Alis promuove invece tutti i sistemi del mondo dei trasporti affinché possano dialogare tra loro. Di Caterina ha quindi citato il Gruppo Grimaldi, che è già pronto con navi di nuova generazione, altamente tecnologiche e ibride. Ciascuna pronta ad assorbire 500 camion, veicolati sulle navi proprio tramite sistemi digitali. Spostandosi poi sul terreno delle revisioni dei camion, ha ricordato come le motorizzazioni siano sempre ingolfate, i tempi si allunghino e quindi sia impellente estendere il servizio anche alle offficine private.


Domenico Andreoli, Head of Marketing, PR & Homologations Mercedes-Benz Trucks Italia, nel parlare di tecnologia al servizio dell’uomo, ha rimarcato le molteplici sfaccettature della sostenibilità, da una parte legata sicuramente alle trazioni alternative – il cui futuro tra motori a batterie e a celle a combustibile, per quanto possa apparire lontano, è in realtà sempre più concreto – dall’altra alla sicurezza, perché di fatto le tecnologie consentono ai mezzi di avere dei sistemi di bordo che rendono più sicure le strade e aumentano la precisione delle consegne, garantendo una logistica diversa e più matura. Al centro di tutto, ancora una volta, c’è l’uomo e il suo adeguamento alle nuove tecnologie: tramite la formazione è possibile riallineare la fuga in avanti compiuta dalle innovazioni.

 

Sono intervenuti:
Domenico Andreoli (Head of Marketing, PR & Homologations Mercedes-Benz Trucks Italia)
Fabrizio Buffa (IVECO Italy Market Alternative Propulsions Manager)
Marcello Di Caterina (Vicepresidente ALIS)
Alma Fazzolari (Assotelecomunicazioni)
Franco Fenoglio (Presidente &Forward)
Francesco Morace (Sociologo, docente di Social Innovation al Politecnico di Milano)
Alessio Sitran (Business Development and Institutional Relations Manager Continental VDO)
Paolo Vivarelli (Responsabile Marketing OE ZF italia).

 

evenT è l’organizzatore del primo appuntamento di Zerogradi 2021 in collaborazione con ALIS, IVECO, Mercedes-Benz Trucks Italia, VDO e ZF.
Media partner: Trasportare Oggi in Europa, Vado e Torno Edizioni, Ferpress, Trasportonline e SOS Logistica.

 

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