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11 Giu 2021
Da 14 giorni decine di navi sono ferme davanti al terminal della città orientale di Yantian. Molte imbarcazioni già in viaggio vengono dirottate verso altri scali. Gravi ritardi nelle consegne, prezzi alle stelle.
La foto, rubata da un marinaio, mostra decine di navi - in arrivo da tutto il mondo - da giorni in sosta davanti al porto di Yantian, nella Cina meridionale. Si erano dirette allo Yantian International Container Terminal, centro di smistamento delle merci tra i più avanzati del Paese, per fare il pieno di container. Ma le operazioni sono bloccate, causa coronavirus.
Casi di positività al Covid si registrano a Shenzhen, dove si trovano i porti strategici di Yantian e di Shekou, e a Guangzhou, dove c'è il porto di Nansha. Non sono molti, ma la severità dei cinesi nei controlli è ormai nota. Tamponi sono in corso a tappeto anche tra il personale del porto di Yantian, dove pure c'è qualche positivo. Il contagio da variante Delta, molto insidioso, sta allarmando le autorità sanitarie.
L'attività portuale risente molto del problema. Con effetto domino, il blocco del porto di Yantian si è presto riverberato sugli scali cinesi satelliti. Ma l'intero sistema mondiale delle consegne comincia a risentire della crisi cinese. Al punto che la situazione sembra più grave rispetto a quella di Suez a marzo 2021, quando il traffico fu bloccato dall'avaria alla portacontainer Ever Given.
Fonte: LA REPUBBLICA