18 Mag 2021

L’asfalto che carica auto e furgoni: l’ultima sfida all’inquinamento

 

Test a Chiari, nel Bresciano, vicino all’uscita della Brebemi: in campo imprese e università.

 

BRESCIA -  Ricaricare mezzi elettrici senza doversi fermare nelle aree di sosta dotate di colonnine. Sarà sperimentato per la prima volta a Chiari, in provincia di Brescia, il primo sistema wireless (senza fili) posizionato sotto l’asfalto che promette di dare nuova energia alla mobilità green e alla diminuzione di emissioni. Un chilometro (1.035 metri) che trasmette energia alla batteria dei veicoli in transito. L’esperimento sarà realizzato in autunno, accanto all’autostrada A35 Brebemi, tra i promotori di un progetto che coinvolge aziende e università: Abb, Electreon, Fiamm Energy Technology, Iveco, Iveco Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, Tim, Università Roma Tre e Università di Parma. La cordata lavorerà insieme nei prossimi mesi per dimostrare l’efficacia e l’efficienza delle tecnologie relative all’alimentazione di auto, autobus e veicoli commerciali elettrici con carica induttiva dinamica senza contatto.

 

Il progetto promette di rivoluzionare la mobilità e dare un impulso all’elettrico superando una delle diffidenze che ancora frena la diffusione su ampia scala per tragitti a lunga percorrenza. Per la prima volta, inoltre, un pool di realtà industriali internazionali, università e istituzioni lavoreranno congiuntamente per analizzare tutti i dati che emergeranno durante i prossimi mesi di lavoro e di studio relativi a questa avveniristica tecnologia.

 

Dal punto di vista tecnico la sperimentazione prevede la costruzione di un anello di asfalto, alimentato con una potenza elettrica di un megawatt, denominato "Arena del Futuro", in un’area privata dell’autostrada A35 in prossimità dell’uscita Chiari Ovest. Sotto l’asfalto saranno installate spire metalliche in grado di trasmettere elettricità senza fili ai veicoli in transito sfruttando la tecnologia "Dynamic Wireless Power Transfer" dell’israeliana Electreon. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: IL GIORNO