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08 Apr 2021
Doveva partire entro il 31 marzo 2021, anche per il mondo dell'autotrasporto, la nuova procedura del DU, il Documento Unico di proprietà e immatricolazione. L'entrata in vigore del certificato, che raggrupperà tutti i dati del veicolo sostituendo la carta di circolazione e il certificato di proprietà, è stata invece prorogata di tre mesi, quindi al 30 giugno, grazie al decreto legge recante Disposizioni urgenti in materia di trasporti e per la disciplina del traffico crocieristico nella laguna di Venezia (il cosiddetto Dl Trasporti).
Rivoluzione digitale
La richiesta era giunta alle istituzioni proprio dalle principali sigle che raggruppano il mondo automotive, quello delle autoscuole, delle pratiche auto e del noleggio (Anfia, Aniasa, Federauto, Unasca e Unrae): avevano denunciato problemi organizzativi e tecnici che avrebbero potuto generare difficoltà e allungare in maniera preoccupante i tempi per il rilascio del documento, con conseguente danno per i privati e soprattutto per le aziende a causa del fermo dei mezzi. "Per una rivoluzione digitale così rilevante, come è il Documento Unico", ha commentato in un comunicato l'Aniasa, una delle firmatarie, "è prioritaria la soluzione dei problemi tecnici riscontrati in sede di test. Il comune obiettivo è che il sistema funzioni pienamente fin da subito e che il processo immatricolativo sia già ben oliato quando il mercato ripartirà".
Aggravio di tempi e costi
Le sigle firmatarie dell'appello, avevano ribadito infatti la necessità di un maggior orizzonte temporale e di un tavolo di confronto con le istituzioni per risolvere le persistenti lacune, sottolineando come i tempi per le pratiche relative alle flotte aziendali fossero aumentati mediamente dal 40% al 60%, parallelamente a quelli rilasciati per auto e veicoli industriali. Leggi tutta la notizia
Fonte: TUTTO TRASPORTI