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12 Mar 2021
SARZANA - Un parcheggio di settemila metri per provare a decongestionare il traffico e ridurre, per quanto possibile, i disagi ai residenti causati dallo spostamento dei mezzi pesanti in cerca di un parcheggio. A provare questa strada è l’amministrazione comunale sarzanese che ha deciso di mettere a bando un’area adibita a parcheggio scoperto per i mezzi pesanti. Area che si trova lungo la Variante Aurelia, nelle vicinanze del casello autostradale, nel quartiere di Crociata, dietro i centri commerciali Pittarosso e Maison du Monde.
L’area è già recintata , pavimentata e illuminata , ricopre una superficie di 7139 metri quadrati, oltre ai 23 metri quadrati per i servizi igienici, è quella denominata sulle carte comunali come "Autoparco" e soprattutto, secondo l’amministrazione, abbastanza lontano dalle case del quartiere. L’obiettivo che si pone l’amministrazione sarzanese è di eliminare il fenomeno diffuso del traffico e successiva sosta dei mezzi pesanti lungo la variante Aurelia, dove camion e autocarri, sono impropriamente lasciati in sosta ai margini della strada. E le segnalazioni non mancano sui tir che sostano durante la notte all’altezza dell’ elettrauto Bernardini su entrambi i lati della strada oppure parcheggiano all’interno dell’area Gerardo con gran dispendio di rumori la mattina successiva al momento di rimettersi in viaggio. Rombi di motori che non passano inosservati e che hanno creato parecchi malumori tra i residenti. Inquinamento dell’aria e acustico sono i disagi segnalati in più di una occasione dai 400 residenti che a più riprese hanno chiesto provvedimenti.
Lo hanno fatto anche attraverso un esposto presentato alla magistratura dall’avvocato Angela Spiezia del foro di Massa. "Il fatto che i mezzi pesanti la mattina accendano i motori e restino nella zona parcheggio per un lungo periodo sostengono l’avvocato Spiezia e gli abitanti – crea seri danni alla salute dei residenti. Ci sarebbero anche alcuni casi sospetti di persone che presentano problemi respiratori, probabilmente dovuti a questa situazione. C’è poi l’inquinamento acustico. Si tratta di una situazione che per noi può avere ripercussioni anche sotto l’aspetto psicologico".
Da tempo ormai i tir continuano a sostare e transitare nella zona, da quando cioè il comune di Carrara, venendo incontro alle proteste degli abitanti della zona, aveva creato una serie di sensi unici che di fatto costringeva i mezzi pesanti a un lungo giro per raggiungere l’ingresso dell’autostrada dal porto di Carrara. Leggi tutta la notizia
Fonte: LA NAZIONE - SARZANA