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25 Set 2020
ALESSANDRIA – Sono stati abbattuti gli ultimi diaframmi della Galleria di Serravalle e di quella di Valico alla presenza della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e del commissario straordinario del Terzo Valico, Calogero Mauceri. Con loro Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild; Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria; Marco Rettighieri, presidente del Cociv; Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore centrale di Ferrovie dello Stato e Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rfi.
L’abbattimento dei due diaframmi delle gallerie è avvenuto sulla linea ad Alta Velocità Genova-Milano, opera realizzata da Webuild per potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d'Europa. I lavori riguardano gli scavi delle due opere in sotterraneo più importanti della nuova linea: la Galleria di Valico, che sarà la galleria ferroviaria più lunga in Italia e la Galleria di Serravalle.
La cerimonia si è sviluppata in due momenti: il primo prevedeva l'abbattimento del diaframma del valico con metodi tradizionali, il secondo con l'arrivo della talpa Giovanna, la macchina scavatrice che ha demolito gli ultimi metri per l'imbocco Sud Galleria di Serravalle.
«Dietro un'opera come questa, che possiamo definire la metropolitana del Nord Ovest sul fronte dei passeggeri, ci sono donne e uomini che lavorano nel più assoluto silenzio per cambiare le condizioni di vita del Paese»: ha sottolineato la ministra De Micheli.
«E' un'opera che è stata pensata anni fa e che può essere accelerata, ma che finalmente oggi appare a tutti strategica. Il Covid ha dato più consapevolezza di quanto sia importante il collegamento ferroviario per migliorare il benessere delle persone e per le merci», ha detto De Micheli. «Mi auguro che partire da Genova costi meno e garantisca un servizio più veloce che da altre parti d'Europa. Con le Regioni discuteremo del Recovery, abbiamo già il piano in Parlamento, faremo quello che dobbiamo fare, ma dobbiamo essere uniti sulla visione. Non dividiamoci».
«Negli ultimi mesi ha ripreso slancio il dibattito pubblico sulle infrastrutture strategiche per l'Italia, utili a migliorare la vita delle persone. Perché le stiamo sbloccando. Come questa galleria tra il Valico Nord e Serravalle Scrivia, al servizio del Terzo Valico ferroviario del Nodo di Genova. Oggi abbiamo abbattuto l'ultimo diaframma e una volta completata l'opera riusciremo a collegare il capoluogo ligure con Milano e Torino in circa un'ora»: scrive in un post su Facebook la ministra De Micheli, sottolineando che «questa tratta ferroviaria diventerà la metropolitana del Nord Ovest, capace di ridurre distanze e tempi di percorrenza in un'area di grande rilevanza per tutto il Paese». «Ma il vero titolo che farei se fossi un cronista di questa giornata riguarderebbe le donne e gli uomini che ogni giorno rendono possibile tutto questo. “I filosofi hanno interpretato la società in vari modi, ma il punto è cambiare il mondo” e le donne e gli uomini dei nostri cantieri lo fanno tutti i giorni. A loro va il mio grazie», conclude la ministra.
Il doppio abbattimento permette ora il collegamento diretto di tutti i cantieri operativi per una tratta di circa 17 km. La ferrovia del Terzo Valico, lunga 53 km, una volta a regime assicurerà il collegamento tra Genova e Milano in 50 minuti (rispetto a 1 ora e 39 minuti attuali) . Oltre alla costruzione del tracciato principale ad alta velocità, il progetto prevede la costruzione di 4 interconnessioni tra Voltri, Genova Parco Campasso, Novi Ligure e Tortona, che permetteranno di collegare la nuova linea con quelle già esistenti. Il Gruppo, nell'ambito del contratto unico per un valore complessivo di circa 6,9 miliardi di euro, è al lavoro anche sul Nodo ferroviario di Genova: un progetto strategico che a luglio è stato annesso al progetto del Terzo Valico.
Salini: «Queste opere creano lavoro»
Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, la società che ha realizzato il doppio “breakthrough” sulla linea ad alta velocità Genova-Milano, ha affermato: «Ci sono tante famiglie preoccupate del loro futuro, moltissime non hanno lavoro. Le Ferrovie e il ministero riescono a creare occasioni di lavoro per tantissime persone». Leggi tutta la notizia
Fonte: IL SECOLO XIX