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03 Ago 2020
MILANO – UPS (NYSE:UPS) ha annunciato oggi ricavi consolidati per il secondo trimestre 2020 pari a 20,5 miliardi di dollari, in crescita del 13,4% rispetto al secondo trimestre del 2019. L’utile netto si attesta a 1,8 miliardi di dollari nel trimestre, con il relativo dato rettificato che raggiunge 1,9 miliardi di dollari e segna una crescita dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. L’utile operativo ammonta a 2,2 miliardi di dollari, con il relativo dato rettificato pari a 2,3 miliardi di dollari, in aumento del 7,4% rispetto al secondo trimestre dell’esercizio precedente.
L’utile diluito per azione si attesta a 2,03 dollari e l’utile diluito per azione rettificato raggiunge i 2,13 dollari, con un progresso dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. I risultati GAAP includono oneri di trasformazione al lordo delle imposte pari a 112 milioni di dollari, equivalenti a 0,10 dollari per azione. Nello stesso periodo dell’esercizio precedente i risultati GAAP includevano oneri di trasformazione al lordo delle imposte pari a 21 milioni di dollari o 0,02 dollari per azione.
“I risultati di UPS hanno superato le aspettative, trainati in parte dalla variazione della domanda che si è delineata in seguito alla pandemia e ha visto, ad esempio, l’incremento dei volumi delle spedizioni a domicilio e di prodotti healthcare relativi al Covid-19, oltre a una robusta domanda in uscita in Asia” ha sottolineato Carol Tomé, Chief Executive Officer di UPS. “Grazie agli UPSer il mondo continua a muoversi in questo momento di difficoltà. Desidero quindi ringraziare tutto il team per il grande lavoro svolto e gli enormi sforzi compiuti per servire i clienti, le comunità e l’un l’altro”.
Segmento Pacchi Stati Uniti
> Il volume medio giornaliero è cresciuto del 22,8%, raggiungendo i 21,1 milioni di pacchi al giorno.
> Il balzo della domanda di spedizioni residenziali nel trimestre ha generato una crescita del 65,2% nelle spedizioni B2C.
> Il margine operativo si è attestato a quota 9,0%, con il relativo dato rettificato pari a 9,3%.
Segmento Pacchi Internazionale
> Il volume giornaliero medio è cresciuto del 9,8%, trainato dalla solida domanda in uscita in Asia e dalla crescita dell’e-commerce transfrontaliero in Europa.
> Il margine operativo si è attestato a quota 20,8%, con il relativo dato rettificato pari a 22,7%.
Segmento Supply Chain & Freight
> I ricavi aumentano dell’8,5% grazie all’elevata domanda delle spedizioni cargo aeree in uscita dall’Asia, controbilanciata parzialmente dalla debolezza della domanda all’inizio del trimestre nelle attività di intermediazione cargo e LTL (less-than-truckload).
> Il margine operativo si è attestato a quota 7,0%, con il relativo dato rettificato pari a 7,3%.
Prospettive
UPS non fornisce la guidance relativa ai ricavi e all’utile diluito per azione a fronte dell’incertezza relativa alle tempistiche e alla velocità della ripresa economica. UPS non è nella posizione di prevedere l’impatto che la pandemia avrà sul business o prevederne la durata, né di stimare ragionevolmente la propria performance operativa nei prossimi trimestri.
“Grazie alla portata e alla flessibilità del proprio network integrato globale, UPS è riuscita a gestire con successo le sfide operative che hanno caratterizzato l’intero trimestre. In futuro ci concentreremo sull’efficienza e sulla qualità dei ricavi per migliorare i margini operativi degli Stati Uniti su un orizzonte più lungo” ha affermato Brian Newman, Chief Financial Officer di UPS. “I solidi livelli di liquidità e cassa ci permettono di investire in capacità abilitanti in questo periodo di sconvolgimento economico senza precedenti”.