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08 Mag 2020
Anas ha aggiornato la prescrizione che aveva impartito lo scorso 17 aprile mediante la quale, in occasione dell’emanazione del decreto Cura Italia, prorogava fino al 15 giugno 2020 le autorizzazioni ai trasporti eccezionali con scadenza compresa tra il 31 gennaio e il 15 aprile prossimo.
L’aggiornamento previsto da Anas è figlio della modifica della disposizione su cui si fondava la proroga nel Cura Italia (art. 103, comma 2, del decreto 18/2020, convertito in Legge 27/2020), la quale ora stabilisce che
“Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, … in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020, conservano la loro validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza".
Proprio per questo quindi lo scorso 4 maggio Anas ha emanato una nuova comunicazione, mediante la quale informa che tutte le autorizzazioni ai trasporti eccezionali singole, multiple (comprese quelle con provvedimento di proroga già rilasciato) e periodiche (comprese macchine agricole e operatrici) con scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 ed il 31 luglio 2020 beneficeranno di un’estensione della loro validità fino al 90 giorno successivo alla cessazione dello stato di emergenza.
La proroga non si applica, al contrario, per le autorizzazioni singole e multiple con transiti già ultimati, in quanto l’atto amministrativo è definitivamente estinto.
Ricordiamo che le autorizzazioni in fase di rilascio seguono l’iter usuale mentre in seguito, se previsto, si potrà procedere con l’estensione di validità.
I titoli autorizzativi che usufruiscono dell’estensione di validità, potranno in seguito ottenere la proroga fino alla regolare data di scadenza, calcolata dalla data iniziale di validità del titolo, e non verrà considerato il periodo di estensione di validità.
Infine segnaliamo che le autorizzazioni con massa maggiore di 180 t rilasciate prima del 1° dicembre 2019, per beneficiare dell’estensione di validità, dovranno presentare una specifica richiesta tramite PEC alla Struttura Territoriale che ha rilasciato l’autorizzazione e che provvederà all’emissione di un documento integrativo.
Fonte: ASSOTIR