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12 Feb 2020
La provincia autonoma di Trento continua a sostenere senza indugi l'autostrada viaggiante RoLa come alternativa ai transiti dei veicoli pesanti sul Brennero, tanto da avere anche recentemente siglato un accordo quadro con RFI per potenziare il 'suo' interporto in modo da dotarlo di un fascio da tre binari da 750 metri, intervento che renderà lo scalo intermodale in grado di trasferire più mezzi dalla strada alla ferrovia.
Allo stesso tempo, ha però anche deciso di ridimensionare le sovvenzioni che potranno essere erogate nei prossimi anni agli operatori intermodali per indurli a 'preferire' il trasporto combinato accompagnato. Lo si apprende leggendo la lettera con la quale la Commissione Europea ha dato il suo via libera alla proroga fino al 2022 dello schema di supporto, che già era stato attivo dal 2017 alla fine del 2019.
Per il prossimo triennio le risorse a disposizione della misura saranno infatti pari a 3,9 milioni (1,3 milioni all'anno) contro i 9 milioni stanziati in precedenza e dei quali – si legge - nei tre anni è stata erogata una quota pari solo a 914mila euro.
Nonostante questo dato, l'ente ha spiegato di ritenere che lo schema si sia dimostrato "efficace, in quanto ha assicurato il passaggio dalla strada alla ferrovia di complessive 27.722 unità equivalenti di merce, stabilizzando in tal modo la quota del trasporto ferroviario di merci nella regione", ma ha ammesso che il traffico merci sovvenzionato "è stato inferiore a quanto inizialmente stimato". La causa è da nei lavori sulla linea del Brennero "che hanno rappresentato un ostacolo oggettivo all'aumento del traffico a seguito delle interruzioni notturne del traffico". Leggi tutta la notizia
Fonte: SHIP2SHORE