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11 Feb 2020
25 anni fa veniva lanciato sul mercato un veicolo commerciale destinato a dare il proprio nome a un’intera categoria di veicoli: lo Sprinter. Oggi, a distanza di un quarto di secolo, l’attuale generazione continua a rappresentare il punto di riferimento per la concorrenza. Oltre alle sue doti intramontabili come qualità, affidabilità, redditività e comfort, l’attuale Sprinter è anche sinonimo di collegamento in rete e connettività e, nella versione eSprinter, di mezzo di trasporto a zero emissioni locali. Prendendo spunto da questo importante anniversario dello Sprinter, nel 2020 Mercedes-Benz Vans dedicherà ogni mese uno speciale sulla piattaforma di comunicazione Mercedes me media, che metterà in evidenza la leadership dello Sprinter nel corso dei decenni e come questo veicolo sia sempre riuscito a coniugare perfettamente tradizione ed innovazione durante tutta la sua carriera.
1995: un veicolo commerciale proiettato nel decennio a venire
Nel 1995 il Mercedes-Benz Sprinter definì un intero segmento basato sulla grandezza, spianando la strada per il passaggio all’e-commerce: in un periodo in cui nessuno osava anche solo immaginare i volumi raggiunti attualmente dal commercio online, la Casa di Stoccarda presentava un furgone ultramoderno che rappresentava la soluzione ideale per affrontare le sfide future legate alla logistica. Equipaggiato con freni a disco sulle ruote anteriori e posteriori, sistema antibloccaggio ABS con differenziale frenante automatico ABD, carrozzeria più aerodinamica, oltre a essere caratterizzato da consumi contenuti e molte altre innovazioni, lo Sprinter fissò nuovi standard di riferimento in termini di sicurezza, efficienza e comfort, diventando il degno successore del leggendario T1. Secondo varie fonti mediatiche, tutte queste qualità gli valsero l’‘eponimo’ di ‘Classe Sprinter’.
Fin dal principio, il nuovo furgone si rivelò un vero e proprio talento versatile: disponibile in versione autotelaio, veicolo cassonato o cassone ribaltabile, rispettivamente con cabina doppia o singola, furgonato nonché Kombi con cinque o nove sedili, con tetto basso o alto. Il passo spaziava da 3.000 a 4.025 mm, mentre il peso totale ammesso era inizialmente di 2.590, 2.800 o 3.500 chilogrammi.Offriva i presupposti ideali, quindi, per svariate destinazioni d’uso, per esempio nei cantieri, nelle attività commerciali, nel trasporto passeggeri, ma anche nei servizi antincendio e di soccorso. Nel corso dei suoi primi 25 anni, lo Sprinter si è fatto apprezzare anche come autocaravan e come base per molteplici sovrastrutture speciali.
2006: perfezionato sotto ogni aspetto e con un volume nettamente più ampio
Dopo averne venduto oltre 1,3 milioni di esemplari e realizzato numerosi restyling, nel 2006 la Casa della Stella presentò una versione dello Sprinter ampiamente perfezionata: mentre in precedenza era stata offerta una vasta gamma di versioni, i Clienti avevano ora la possibilità di scegliere una soluzione su misura in grado di soddisfare praticamente qualsiasi esigenza. Un ruolo chiave al riguardo era affidato anche al Portale Allestitori, che forniva – in stretta collaborazione con i vari allestitori – tutte le informazioni necessarie per realizzare le richieste dei Clienti.
Il nuovo veicolo era caratterizzato da numerose innovazioni, come porta scorrevole del vano di carico particolarmente larga, tetto super-rialzato ed una quarta lunghezza della sovrastruttura. Una nuova gamma delle motorizzazioni ed un nuovo cambio a 6 marce per le versioni diesel ottimizzarono ulteriormente il gruppo motore-trasmissione. Inoltre, furono introdotti un impianto frenante migliorato, l’ADAPTIVE ESP con funzioni estese per tutti i tonnellaggi ed un concept di stivaggio più evoluto per l’abitacolo. Ulteriori novità erano rappresentate dagli pneumatici Super-Single per le ruote posteriori sulla variante da 4,6 t, dai fari bixeno con luce di svolta e di curva statica, dagli airbag per il torace per guidatore e passeggero anteriore, dal sistema PARKTRONIC e molto altro ancora.