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04 Feb 2020
BOLZANO - La CNA-Fita, categoria dell’autotrasporto, preoccupata per l’ormai grave carenza di autisti sia nelle aziende pubbliche sia in quelle private, ha avviato una collaborazione con la Scuola professionale provinciale per il Commercio, Turismo e Servizi “Luigi Einaudi” di Bolzano.
Piero Cavallaro, referente della CNA-Fita Trentino Alto Adige, ha tenuto lezioni sulla sicurezza, sui trasporti e sul fissaggio dei carichi agli studenti della seconda classe di operatori/trici commerciale. Altri temi verranno affrontati in incontri successivi.
“Con i ragazzi, alcuni dei quali troveranno posto nei magazzini di attività commerciali o artigianali – spiega Cavallaro – abbiamo avviato un percorso formativo affinché, una volta entrati nel mondo del lavoro, siano più facilmente occupabili perché già in possesso della necessaria formazione in materia di sicurezza, di trasporto merci e in particolare del fissaggio dei carichi. È un primo passo, ma il problema principale rimane la grave carenza di autisti“.
Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, rilanciar la proposta formulata al tavolo con l’assessore provinciale Alfreider sulla mobilità pubblica e al tavolo con l’assessore provinciale Vettorato sul rilancio della formazione professionale: “L’assenza di autisti è allarmante – sostiene il presidente di CNA – e comporta seri problemi sia per il trasporto pubblico, sia per le aziende private della logistica e del trasporto merci. Trovare autisti in possesso di tutti i requisiti e della necessaria esperienza per condurre i mezzi pesanti è molto difficile.
Ecco perché abbiamo chiesto che la Provincia istituisca il profilo di apprendista autotrasportatore e avvii apposite classi della formazione professionale per il diploma anche con i corsi a tempo pieno. Siamo pronti a mettere a disposizione il nostro know how e le indicazioni dei nostri associati per agevolare i tecnici e i funzionari nella stesura del profilo di questo mestiere, ormai ricercatissimo. Basti pensare che il 60% degli autisti attualmente in attività ha più di 50 anni. E non si trovano sostituti più giovani“.
L’argomento è stato affrontato anche da Juri Galvan, portavoce CNA-Fita e autotrasportatore bolzanino, nella trasmissione radiofonica “Buon lavoro!”, curata da CNA-SHV. “Nel 2019 – afferma Galvan – le aziende artigiane di autotrasporto sono aumentate da 505 a 517, con una crescita del 2,3%, invertendo un trend negativo che durava da dieci anni.
Adesso ci sono circa 860 ditte iscritte all’Albo dell’Autotrasporto, rispetto alle quasi mille di 10 anni fa. Per iscriversi all’albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi occorrono così tanti requisiti che è davvero oneroso avviare un’impresa, portarla avanti e trovare dipendenti qualificati, nonostante si offrano stipendi medio alti.
Vista la cronica carenza di autisti, la categoria chiede da anni l’istituzione di un percorso apposito presso le Scuole professionali provinciali, sia come apprendistato sia come scuola a tempo pieno, che consenta di entrare in possesso di tutti i requisiti per lavorare“.
Fonte: LA VOCE DI BOLZANO.IT